Il Vino

Breve storia del vino

Il vino nella Dieta Mediterranea | In vino veritas, in aqua sanitas

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La storia del vino si perde nella notte dei tempi fino a confondersi quasi con quella dell’Umanità e delle più antiche civiltà.

Nel Caucaso sono stati trovati i fossili più antichi del tipo delle “Ampelidee” (famiglia di piante alla quale appartiene la Vitis vinifera, la specie che produce l’uva). Diversi sono i fossili che testimoniano la presenza della vite nelle zone europee dov’è attualmente coltivata da 1-2 milioni di anni. Addirittura si ipotizza che gli uomini primitivi raccogliessero i grappoli spontanei e, scoprendosi amanti del loro sapore zuccherino, ne avessero iniziato la raccolta stagionale. Dopo pochi giorni dalla raccolta inizia il processo di fermentazione alcolica, per cui il succo sul fondo di un qualsiasi contenitore incomincia a produrre vino a basso contenuto di alcol. Secondo questa teoria le cose cominciarono a mutare attorno al 10-8.000 a.C. con la transizione da uno stile di vita preminentemente riconducibile al nomadismo ad una forma stanziale, che produsse la nascita dell’agricoltura e la produzione del vino con coltivazione mirata dei vigneti.

Pertanto la produzione di bevande sottoposte a fermentazione alcolica potrebbe risalire al Mesolitico (10.000 a.C.), se non addirittura al Paleolitico superiore (40.000 anni fa). Diversi ritrovamenti archeologici dimostrano che la Vitis vinifera cresceva spontanea già 300.000 anni fa. Pare che il vino sia stato prodotto per la prima volta tra 9 e 10.000 anni fa, nella zona del Caucaso, a seguito della fermentazione accidentale di uva dimenticata in un recipiente. La fermentazione spontanea dei succhi d’uva è stata in seguito trasformata in procedure affinate di generazione in generazione, grazie al contributo di tutti i popoli che hanno abitato le zone idonee alla coltivazione della vite. La più antica giara di vino mai rinvenuta (risalente al 5.100 a.C.) è stata scoperta infatti in un villaggio neolitico nella parte settentrionale dell’Iran mentre la più antica “casa vinicola” risale al 4.100 a.C. con sede in Armenia; qui infatti è stata rinvenuta una grotta adibita alla fermentazione e produzione del vino, dove ancora oggi cresce spontanea l’uva selvatica. Sono stati rinvenuti anche dei geroglifici egiziani del 2500 a.C. in cui venivano descritti e riportati i vari tipi di vino; nel corredo funebre del famoso Tutankamon vennero addirittura incluse anfore di vino con inciso sopra la provenienza, il produttore e l’annata.

La Bibbia attribuisce la scoperta della lavorazione del vino a Noè, che successivamente al diluvio universale, avendo trovato uno dei rami che Adamo aveva sottratto dal paradiso terrestre, piantò la prima vite e, trovati deliziosi i frutti, imparò a coltivarla sistematicamente e a ricavare il vino dai suoi grappoli.

Ma questa non è l’unica attestazione del vino e della vite nell’Antico Testamento: alcune tradizioni vedono proprio nella vite e non nella mela il frutto proibito che comportò la cacciata di Adamo ed Eva dal giardino dell’Eden.

Secondo la mitologia greca, il dio Dioniso (Bacco per i romani), figlio di Zeus e della ninfa Semele, è chi ha inventato il vino. Il dio, giocando con gli acini d’uva tra le mani, ne fece scorrere il liquido dolciastro e, una volta assaggiatolo, fu colto da uno stato di allegria ed ebrezza. Scoprì poi che, più lo si lasciava riposare, migliore era il sapore. Inoltre, la stessa vite non sarebbe altro che il corpo di Ampelo, il giovinetto amato dal dio, trasformato in un vitigno dopo la sua tragica morte.

I primi documenti riguardanti la coltivazione della vite risalgono al 1700 a.C.. Ma è solo con gli egiziani che si ha lo sviluppo delle coltivazioni e di conseguenza la produzione del vino. Invero, furono i Fenici, con i loro commerci, a diffondere conoscenze e tecniche circa la produzione del vino in tutto il Mediterraneo. Dalla Grecia alla Magna Grecia e quindi a Roma il passo è stato breve; qui nasce una vera e propria cultura del vino, grazie all’importanza che i greci e i romani davano al Dio Bacco/Dioniso durante le loro celebrazioni. Sia nella mitologia greca che in quella romana esistono infatti dei protettori delle viti e del vino: Dioniso per i greci, Bacco per i romani. Nell’antichità le proprietà inebrianti di questa bevanda hanno portato ad un culto che prevedeva celebrazioni, chiamate “baccanali” che a volte degeneravano in vere e proprie orge.

Il tema del vino ritorna poi anche nel Cristianesimo, dove questa bevanda assume una funzione fondamentale durante l’Eucarestia, diventando il simbolo del sangue di Gesù Cristo.

Nel Medioevo l’utilizzo del vino nella liturgia eucaristica ha favorito la trasmissione delle antiche tecniche vinicole, nonché la creazione della “ricetta” del vino così come la conosciamo oggi, senza gli aromi e le erbe con i quali invece gli antichi arricchivano la bevanda.

Etimologia della parola vino

La parola italiana “vino”, che si mantiene piuttosto simile in quasi tutte le lingue romanze e non solo (vino, wine, wein, vin, etc.), deriva dal latino “vinum” che, a sua volta, trae origine dal greco classico “οἶνος”. L’utilizzo di questa parola latina si sarebbe poi diffusa ai popoli che parlavano umbro, osco, falisco, leponzio e, successivamente, anche nelle lingue celtiche e germaniche. Anche i termini slavi utilizzati per riferirsi a questa bevanda sembrano derivare dal prestito latino.

Secondo altre teorie, il termine deriverebbe invece dalla parola sanscrita (lingua indeuropea) “vene”, caratterizzata dalla stessa radice di Venere, nome della dea romana dell’amore e del piacere, a connotazione della vocazione del vino legata al godimento e al piacere stesso.

Il vino è una bevanda alcolica che si ottiene attraverso la fermentazione dell’uva o, in alcuni casi, del mosto. Si tratta di una sostanza liquida che può avere diverse colorazioni in base al tipo di vino trattato. Da un punto di vista prettamente chimico, il vino non è altro che una sostanza liquida costituita per la maggior parte di alcool etilico (o etanolo) ed acqua. Esistono una vasta tipologia di vini, i tipi di vino variano non solo in base alla qualità dell’uva ma anche al percorso produttivo che questa subisce.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere

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