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Per un uso razionale e sostenibile dell’acqua: evitare gli sprechi

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L’acqua è un bene di valore inestimabile perché fonte di vita: nell’acqua hanno avuto origine i primi esseri viventi apparsi sulla Terra; dove c’è acqua c’è vita; dove l’acqua manca non possono vivere né piante né animali.

Malgrado la qualità dell’acqua nella rete idrica nazionale sia molto elevata, gli italiani continuano a preferire l’acqua minerale della bottiglia, fino ad esserne tra i più grandi consumatori al mondo.

L’Italia si conferma il primo paese in Europa, seguita da Germania e Ungheria, e il terzo al mondo, dopo Messico e Thailandia, per consumo di acqua in bottiglia con una media di 221 litri l’anno a persona. Il dato assume maggior rilevanza considerando che in Messico e in Thailandia non ci sono reali alternative all’acqua in bottiglia a causa del limitato accesso all’acqua potabile della popolazione. La straordinarietà del dato è evidente se confrontato alla media europea, di poco superiore ai 100 litri all’anno. La Svezia con 10 litri pro capite è il paese europeo che ne consuma meno.

Alcuni studi attestano che 9 italiani su 10 bevono acqua minerale in bottiglia, 8 su 10 ne bevono in media almeno mezzo litro al giorno e di questi 7 su 10 preferiscono acqua naturale, senza aggiunta di anidride carbonica.

Negli ultimi 10 anni le vendite totali delle acque minerali in bottiglia è raddoppiato, passando dai 5 miliardi nel 2009 ai 10 miliardi del 2019, con un trend costante.

L’acqua è sì il bene comune più prezioso in natura, un elemento indispensabile per la vita, ma è anche un patrimonio dell’umanità esauribile e per questo va tutelato e preservato, facendone un uso razionale e parsimonioso. Purtroppo, la possibilità di disporne con facilità nelle nostre abitazioni ci induce spesso sottovalutarne l’importanza. Un momento di riflessione ci viene offerto dai cambiamenti climatici che uniti ai sempre maggiori fabbisogni di acqua stanno provocando un deterioramento delle risorse di acqua dolce in termini di quantità (sfruttamento eccessivo o siccità) e di qualità (inquinamento ed eutrofizzazione).

Diventa allora imperativo un uso dell’acqua sostenibile e razionale che ognuno di noi può e deve attuare attraverso semplici ma importanti comportamenti ed azioni, sia in ambito domestico che extra domestico. Ecco allora alcuni consigli.

Consigli per un uso razionale e sostenibile dell’acqua, e per evitare gli sprechi

  1. Quella che esce dal vostro rubinetto è un’acqua di qualità e una risorsa preziosa: utilizzala.
    • sappi che usarla consapevolmente è una scelta di civiltà e di rispetto.
  1. Installa i frangigetto sui rubinetti
    • installare un piccolo miscelatore sul tuo rubinetto consentirà di mescolare l’aria e l’acqua in modo facile e veloce (rubinetti areati consentono di risparmiare acqua pur mantenendo la stessa pressione ma dimezzando i consumi).
    • applicare un frangigetto ai rubinetti di casa è un’operazione semplice e poco costosa, che fa risparmiare circa 6000 litri d’acqua ogni anno.
  1. Cura la manutenzione della rete idrica domestica
    • Un erogatore che funziona male può essere la causa di un silenzioso e continuo spreco d’acqua. Ripara i rubinetti che gocciolano.
      • Un rubinetto che gocciola o un water che perde acqua non vanno trascurati.
        • Un esempio: al ritmo 90 gocce al minuto si sprecano 4000 litri di acqua in un anno, una media che varia tra i 30/100 litri giorno.
      • Anche lo scarico del wc può avere dei difetti e perdere acqua. In questi casi chiama subito il tuo idraulico per un controllo e la sostituzione dei pezzi che non funzionano più.
      • Una corretta manutenzione, il controllo delle guarnizioni e, se necessario, una piccola riparazione fanno risparmiare acqua potabile. Per accertarsi di non avere perdite d’acqua è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare che il contatore non giri, cioè che non registri prelievi d’acqua.
  1. In bagno, scegli uno sciacquone con lo scarico differenziato e doppio pulsante.
    • Il 20-30% dei consumi domestici ha luogo con lo scarico del W.C. Ogni volta che si aziona, si consumano oltre 10 litri d’acqua e spesso solo per un pezzettino di carta.
    • Il sistema a sciacquone, che non permette di controllare l’acqua scaricata, andrebbe sostituito con le nuove cassette ad incasso a due tasti, o con tasto per il rilascio differenziato.
      • In alternativa, si può ridurre il livello d’acqua nelle cassette del W.C. abbassando il galleggiante; potrai, così, risparmiare fino a 26.000 litri di acqua in un anno.
  1. Preferisci la doccia al bagno e non la vasca da bagno
    • Il consumo d’acqua per un bagno può essere fino a quattro volte superiore rispetto a quello per una doccia (ovviamente, dipende dalla durata della doccia). Una vasca da bagno contiene 100-160 litri d’acqua, mentre una doccia di 5 minuti fa consumare 75-90 litri ed una di 3 minuti 35-50 litri. Per un ulteriore risparmio, sono in vendita nuove doccette dotate di riduttori di portata.
    • Per ridurre i consumi d’acqua in bagno, tieni aperto il rubinetto solo per il tempo necessario e chiudi il soffione mentre ti stai insaponando.
    • Se poi riesci a ridurre i tempi della doccia…
  1. Chiudi sempre il rubinetto dell’acqua quando non serve
    • Quando ci si lava i denti o ci si rade la barba, il rubinetto va tenuto aperto solo per il tempo necessario. Invece, per risciacquare il rasoio mentre ti radi, ti consigliamo di riempire prima il lavandino con poca acqua. Può sembrare banale, ma il risparmio dell’acqua passa proprio attraverso questi piccoli gesti.
      • È sufficiente mettere un tappo al lavabo e lavarsi i denti facendo scorrere l’acqua per accorgersi di quanta acqua vada sprecata in quello che sembra un periodo di tempo molto breve, si calcola che la dispersione sia pari a 30 litri (30 bottiglie di acqua da un litro).
  1. Usa acqua corrente solo quando serve
    • Il consiglio precedente vale anche in cucina. Per lavare i piatti non è indispensabile usare l’acqua corrente; conviene raccogliere la giusta quantità nel lavello o in una bacinella e, automaticamente, si risparmieranno alcune migliaia di litri all’anno.
    • In alternativa si dovrebbe chiudere il rubinetto ogni qualvolta non si sciacqua una stoviglia.
    • Inoltre, usare l’acqua di cottura di pasta e patate per lavare piatti e stoviglie, che ha un forte potere sgrassante, permette non solo un risparmio idrico ed energetico, ma anche di detersivi.
  1. Utilizza elettrodomestici funzionali e a pieno carico
    • Per utilizzare al meglio lavatrici e lavastoviglie si dovrebbe metterle in funzione solo quando sono a pieno carico. Infatti una lavatrice o una lavastoviglie consumano per il lavaggio e per il risciacquo la stessa quantità d’acqua sia a metà che a pieno carico. In questo modo, oltre all’acqua, si risparmia anche energia elettrica.
    • Inoltre, occorre essere attenti al momento dell’acquisto, preferendo lavatrici e lavastoviglie che garantiscano un minor consumo d’acqua a parità di risultati.
    • Pulisci periodicamente il filtro dell’elettrodomestico.
    • Occhio anche alla quantità di detersivo utilizzato: lavatrici e lavastoviglie di buona qualità funzionano perfettamente anche solo con la metà della dose indicata nelle confezioni. Evita inoltre i lavaggi a temperature molto elevate: temperature intorno ai 50-60 gradi sono più che sufficienti e fanno durare di più i tessuti.
  1. Limita l’utilizzo acqua per irrigare giardini o riempire piscine private
    • Nel caso fosse strettamente necessario usare l’acqua a tale scopo, si possono impostare gli impianti automatici in modo che entrino in funzione in un orario compreso dalle 00 alle 05.00 del mattino.
    • Far verificare annualmente l’intero impianto di ricircolo da tecnici abilitati e controllare con metodicità il numero dei rabbocchi e la quantità d’acqua integrata.
      • Se tale operazione si dovesse verificare per l’intero periodo estivo con una frequenza molto ravvicinata vuol dire che la vostra struttura potrebbe avere delle fessurazioni che fanno disperdere la risorsa.
    • Innaffiare le piante di sera o bagnare il prato quando il sole è calato permette all’acqua di evaporare più lentamente ottenendo un maggior assorbimento da parte del terreno.
  1. Lava le verdure dentro un contenitore e riutilizza l’acqua ogni volta che puoi
    • Invece di usare l’acqua corrente, riempi un contenitore con il minimo quantitativo necessario e lava verdure e stoviglie qui dentro.
    • Riutilizza l’acqua di cottura proprio per sciacquare piatti e padelle.
    • Utilizza l’acqua che avanza dal lavaggio delle verdure può esserti utile per innaffiare le piante in balcone.
    • Utilizza l’acqua del deumidificatore o del condizionatore per il ferro da stiro, per lavare i pavimenti.
    • Raccogli l’acqua mentre si scalda
      • Capita spesso di far scorrere il rubinetto in attesa dell’acqua calda. Da oggi inizia a raccogliere quella fredda che esce e utilizzala per lavare i pavimenti, innaffiare le piante o per qualsiasi altra faccenda di casa.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere

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