Dal Mondo Vegetale

La Begonia

La begonia è una pianta sempre verde, definita perenne per la longevità di vita. Appartiene alla famiglia delle Begoniacee ed ha un’origine tropicale; il suo nome deriva da un governatore di Santo Domingo, Michel Bégon. appassionato di botanica.

La begonia ha un significato di ricchezza, cordialità e amicizia, ottimo dono da portare ad amici; è portatrice di bene e di purificazione, tanto che anche la NASA ha deciso di salvaguardare questa specie di pianta all’interno delle stazioni spaziali.

La begonia è riconoscibile dal fatto che ha dei fiori molto variopinti e colorati.

Varietà di begonie

La begonia ha la particolarità di avere fiori sia maschi che femmine, caratteristica che accumuna le diverse varietà. Questa pianta viene comunemente classificata in tre grandi gruppi:

  • le tuberose. La begonia tuberosaè formata da tuberi accompagnati da fusti e fiori molto colorati. Questa pianta non è adatta ad essere coltivata in giardino, ma preferisce la coltivazione in appartamento. Durante la stagione invernale entra nella fase del riposo vegetativo.
  • le fascicolate. Labegonia fascicolata al contrario è ideale per la coltivazione esterna; ha la particolarità di avere le radici affastellate, ovvero che le radici secondarie crescono come quelle primarie, dando una parvenza più arbustiva della pianta. Produce fiori a primavera e per tutta la stagione estiva.
  • le begonie a radice rizomatosa. La begonia a radice rizomatosasi trova per lo più in casa e si presenta come un arbusto sempreverde. La radice è costituita da un rizoma, che conferisce maggiore stabilità alla begonia, e i suoi fiori generalmente non hanno colori molto vivaci.

Tuttavia c’è una caratteristica che ritroviamo in ogni specie: la presenza di fiori maschi e fiori femmina sulla stessa pianta (monoicismo).

La fioritura di questa pianta è legata alla sottospecie di appartenenza. Alcune piante possono fiorire per tutto l’anno, altre iniziano con l’arrivo della stagione calda e proseguono fino a quando non compaiono le prime gelate invernali.

  • I fiori maschili sono più appariscenti e hanno quattro tepali suddivisi in coppie di diverse dimensioni
  • i fiori femminili al contrario hanno quattro tepali uguali. (Si chiamano tepali e non petali perchè non vi è differenza tra corolla e calice del fiore).

Begonie tuberose

  • Begonia elatior, particolare perché fiorisce tutto l’anno, da frutto a colori tendenti al rosso acceso, o salmone. Idonea alle coltivazioni in appartamento, data la fragilità alle condizioni meteoropatiche. È data dall’incrocio tra la begonia tuberhybrida e la begonia socotrana.
  • Begonia clarkei, originaria dell’America meridionale, è molto bella da vedere perché produce dei fiori piccoli e a campanule, color bianco e rosa. Fiorisce soltanto d’estate e ha bisogno di molte cure, irrigazione e ideale per luoghi al chiuso.
  • Begonia tuberhybrida, dal nome si identifica nella presenza del tubero che in inverno fa perdere il fogliame alla begonia, ma ne alimenta la vegetazione successivamente in primavera. È la più famosa delle begonie, con colori misti dei fiori e la resistenza a diversi tipi di coltivazione. Assorbe bene i raggi solari ed anche le foglie sono multiforme.
  • Begonia socotrana, più rara da trovare in commercio, ma famosa per innesti con altri tipi di begonie, data la particolarità dei fiori molto belli, rosa e con al centro bulbi gialli. Denominata così poiché deriva dall’isola di Socotra (Oceano indiano) e fiorisce in pieno inverno.
  • Begonia evansiana, tipica dell’Asia orientale, presenta dei piccoli fiori rosa e come tutte le piante asiatiche sono molto esili e dai fusti delicati. Ideale per piccole coltivazioni da interno e con attenzione alla cura dell’idratazione del terreno.
  • Begonia pearcei, come per la variante clarkei, anche la pearcei ha origini del Sud America e fiorisce soltanto in estate; i fiori sono piccoli e gialli.

Begonie fascicolate

  • Begonia semperflorens, una pianta che fiorisce sempre (da qui il prefisso semper) sia in autunno che primavera. I fiori hanno un colore rossastro e le foglie sono ovali, lucide e color bronzo. Cresce in tanti cespugli, ecco perché viene utilizzata per riempire spazi, data la sua rapida diffusione. Misura tra i 30 e i 40 centimetri ed ha origini brasiliane.
  • Begonia metallica, nota per l’altezza superiore al metro con fiori sfumati bianchi e rosa. L’appellativo metallico deriva dal fatto che il fusto presenta delle foglie verdi e dalle venature rosse, l’unione dei colori ricorda il metallo. Ideale per le coltivazioni in giardino, molto resistente agli sbalzi termici.
  • Begonia venosa, pianta di tipo arbustiva, presenta sopra le foglie e sopra lo stelo una fitta peluria, originaria del Brasile. Pianta molto rampicante e da riempimento, ha colori molto scuri e si presenta quasi come una siepe; produce dei piccoli fiori bianchi, simil giallastri. Sicuramente per coltivazioni da giardino, da esterno.

Begonie rizomatose

  • Begonia rex, originaria dell’Assam (India), coltivata per la bellezza e la caratteristica delle foglie che sono di colori sfumati con sopra una simil peluria (che ricorda la begonia venosa). Ideale come coltivazione da appartamento, la begonia rex ha dei fiori molto piccoli e bianchi.
  • Begonia masoniana, pianta molto bella con foglie pelose, verdi e all’interno una macchia nera a forma di croce. Origine cinese e non fiorisce mai, ha soltanto queste belle foglie dagli steli, anch’essi pelosi. Adatta sia a coltivazioni da giardino che in vaso.
  • Begonia versicolor, simile alla begonia masoniana, anch’ella ha origine in Cina, ha le foglie pelose, steli carnosi e non fioriscono. La differenza sta nel colore delle foglie che sono verdi, con striature nere, ma ricoperte da uno strato color bronzo (da qui il nome versicolor).

Coltivazione e cura della begonia

La coltivazione della begonia avviene preferibilmente a fine marzo quando le temperature si fanno più miti e meno rigide, questo anche per non rischiare gelate tardive che potrebbero danneggiare la pianta. La posizione migliore dove metterla è senz’altro una zona ombrosa con un clima umido, il suo preferito. La begonia ha bisogno di una buona esposizione luminosa, ma non con raggi solari diretti. Non sopportano il freddo, il gelo e nemmeno il vento. I fiori sono delicati e sensibili ai mutamenti climatici, per questo la temperatura ideale della begonia varia tra i 17 e i 20°C in estate, mentre in inverno si attesta tra i 7 e i 10°C.

Il terriccio deve essere ben drenato, soffice e ricco di compost, sostanze nutritive senza argilla o derivati che indurirebbero il terreno. Si possono utilizzare concimi liquidi comuni per piante, magari diluendoli con dell’acqua. Si consigliano anche concimi ricchi di potassio. Le begonie si possono coltivare in vasi e fioriere, basta che si pongano a 15 cm l’una dall’altra e ad un’altezza 6-8 cm dal terreno.

Le potature delle begonie vengono fatte a primavera, avendo cura di potare i rami laterali per favorire la crescita dei fiori centrali. Essendo piante perenni, le begonie possono moltiplicarsi con molta facilità, utilizzando la moltiplicazione per talee di germogli, o nel caso delle begonie rizomatose, utilizzando la divisione del rizoma.

Il periodo giusto per la propagazione in giardino o in vaso della begonia è marzo. Come tutte le piante, anche le begonie sono soggette ad attacchi di acari, punteruoli e funghi, questi danneggiano oltre ai fiori ed alle foglie, anche ai tuberi ed alle radici. Sono spesso attaccate dal mal nero e dal mal bianco, dove la muffa (con i colori bianco o nero) inizia a rovinare gli steli con macchie sparse facendo marcire la pianta di begonia. Per trattare queste malattie si possono utilizzare saponi insetticida o strofinando leggermente batuffoli imbevuti di alcol denaturato, direttamente sulle foglie o lungo lo stelo della begonia.

Innaffiatura potatura e manutenzione

Innaffiare spesso la begonia, circa due volte a settimana, il terreno deve sempre restare umido ma non pieno di acqua. Prima di annaffiare di nuovo fare attenzione che la superficie del terreno sia “asciutta” ed evitate di bagnare le foglie. Questa pianta non ha bisogno di molta manutenzione, se il clima lo permette a marzo è possibile sfoltire i rametti apicali sottili e lunghi, questo intervento è per favorire la produzione di fiori e i getti laterali.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere

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