Dal Mondo Vegetale

Fo-Ti – Fallopia multiflora (Thunb.) Haraldson

La Fallopia multiflora (nota anche come poligono cinese da Polygomum Multiflorum) è una pianta erbacea perenne che cresce fino a 2-4 m di altezza da un tubero legnoso; è una pianta da fiore della famiglia delle poligonacee di grano saraceno. È  originaria della Cina centrale e meridionale. Le foglie sono lunghe 3-7 cm e 2-5 cm larghe, a forma di punta di freccia larga, con un margine intero. I fiori hanno un diametro di 6-7 mm, bianco o bianco-verdastro, prodotti su pannocchie corte e dense fino a 10-20 cm di lunghezza in estate fino a metà autunno. Il frutto è un achene lungo 2,5-3 mm. La Fallopia Multiflora è anche ampiamente coltivata in Giappone e Taiwan. Gli erboristi cinesi danno molta importanza alla forma e all’eta delle radici; infatti le radici più anziane hanno una maggiore richiesta. Talvolta le radici vengono utilizzate al naturale, tuttavia una volta bollite in un liquido a base di fagioli neri, è considerato una medicina molto potente.

Nella farmacopea cinese la pianta è conosciuta come He shou wu (il significato della parola he Shou Wu in cinese è traducibile come “il signor Wu ha sempre i capelli neri”, a rappresentare il fatto che secondo la tradizione, quest’erba previene l’incanutimento dei capelli impedendo agli individui di invecchiare); un altro nome è Fo-ti. Fo-Ti era il nome di un uomo della dinastia Tang, la cui infertilità è stata presumibilmente curata dalla Fallopia Multiflora e la sua lunga vita è stata attribuita alle proprietà toniche di quest’erba. Da allora la medicina tradizione cinese usa questa radice contro l’invecchiamento precoce, come un tonico rigenerante e ringiovanente, per combattere debolezza, perdite vaginali, numerose malattie infettive, angina pectoris e impotenza, disturbi di stomaco e costipazione. Ha effetto principalmente come coadiuvante nel recupero e nel mantenimento delle facoltà cerebrali, aiuta la memoria, ed è un valido supporto per gli stati di ansia, stress, insonnia e nervosismo, agendo come tonico a livello del sistema nervoso centrale. La sua forza deriva dalla notevole capacità di purificare il corpo tramite la pulizia del rene e del fegato, che a turno puliscono il sangue. Infatti, secondo la Medicina Cinese Tradizionale, l’He Shou Wu agisce centrando l’energia del Qi a livello del fegato e del sangue, con un’azione dunque disintossicante e depurativa, ed è spesso indicata in caso di stitichezza, infiammazioni ed intossicazioni. Ottima anche per i dolori articolari (soprattutto zona lombare e ginocchia) ed in generale per mantenere giovane l’organismo, è ricca di sostanze antiossidanti naturali, che combattendo l’azione dei radicali liberi, prevengono l’insorgenza di stati infiammatori e dolorosi, aumentando al contempo la lucidità mentale.

Dalla pianta sono stati isolati più di 100 composti chimici, tra cui stilbeni, antrachinoni, antrone, acido crisofanico, emodina, reina, fiscione, digitoluteina, lecitine, rapontina, beta-sitosterolo, catechine, cianidine, calcio, ferro, zinco, manganese, grassi.

La radice si è dimostrata essere utile per abbassare i livelli di colesterolo, in modo da diminuire l’indurimento delle arterie o arteriosclerosi. Infine altre proprietà di quest’erba sono: rafforzare il sistema immunitario. aiutare la formazione di globuli rossi e avere funzioni antibatteriche.

L’uso della pianta è controindicato in soggetti affetti da patologie del fegato (insufficienza, cirrosi, epatite), così come in gravidanza ed in età pediatrica.

Curiosità:
Si narra che He shou wu alias Mr. He, scoprì le proprietà di prevenzione e miglioramento del processo di invecchiamento derivato dall’utilizzo della radice di una pianta, la cui conoscenza deriva dal nonno Neng Si.

Neng Si crebbe come un ragazzo debole, senza alcun desiderio sessuale, decise di trasferirsi sulle montagne ad imparare il Taoismo. Lungo il viaggio pare che si sia addormentato su di un masso e al risveglio abbia visto una pianta che lo incuriosì, aveva due fusti e foglie che iniziavano intersecandosi fino ad aprirsi più in alto. Scavò e riuscì ad estrarre la radice della pianta, la mostrò a molte persone cercando di capire quale pianta fosse. Ai più era sconosciuta, solo un vecchio gli diede una generica spiegazione indicandola come un elisir.

Neng si decise di provarla per sette giorni, e riuscì a acquistare il desiderio sessuale, decise perciò di prolungarne l’assunzione e dopo un anno notò che si era liberato di vari malanni, si sentì fisicamente più forte e i capelli divennero di un nero lucido. Ebbe numerosi figli e nipoti, tramandò loro l’utilizzo della radice, e ne ricevettero benefici, si narra che vissero addirittura fino a 160 anni. A far conoscere la radice al pubblico fu un vicino di Shou wu, che provò anch’esso la radice e decise di farla conoscere. Le persone iniziarono a chiamare la pianta He Shou Wu, signore dai capelli neri, evidenziando gli effetti della pianta che aumenta la longevità e rende i capelli neri (oggi sappiamo che la radice contiene procianidina B2, che  tra le procianidine testate, si è dimostrata essere una delle più attive in quanto la sua applicazione topica ha portato ad una significativa rigenerazione dei capelli).

Redazione amaperbene.it

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