Fiori commestibili

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Cucinare con i fiori può sembrare una stranezza o una novità, invece in effetti dietro c’è una lunga storia: i Cinesi li usano da migliaia di anni, e ci sono testimonianze del loro uso da parte degli Egizi e dei Romani. In Inghilterra, nel periodo Vittoriano, le rose erano usate per una gran varietà di piatti.
Al giorno d’oggi, complice la voglia di coniugare innovazione e tradizione, e di creare piatti invitanti e allo stesso tempo salutari, i fiori sono stati riscoperti. Non sono più confinati nelle cucine dei grandi chef, ma li troviamo comunemente al supermercato, insieme all’insalata o in vendita online.
I fiori possono avere una grande importanza nutrizionale: importante è conoscerli, per distinguere i fiori con effetti benefici da quelli con effetti nocivi. Ad esempio, a nessuno verrebbe in mente di guarnire l’insalata con i fiori dell’oleandro, estremamente velenosi.
È importante anche ricordare che oltre a conoscere le caratteristiche delle varie specie, queste vanno anche opportunamente riconosciute ed identificate per evitare rischi, alle volte mortali. Ad esempio, il fiore dello zafferano (Crocus sativus) assomiglia molto al Colchico d’autunno, detto anche falso zafferano, piccola pianta estremamente velenosa, dai vistosi fiori color rosa-violetto; scambiare le due piante, può significare andare incontro ai numerosi effetti tossici, anche mortali, dovuti alla presenza, nei colchici, di un alcaloide potentissimo, la colchicina.
Sono commestibili i fiori di: achillea, aglio selvatico, arancio, basilico, borragine, calendula, camomilla, caprifoglio, carota, centaurea, crisantemo, dente di leone, dalia, erba cipollina, fiordaliso, garofano, gelsomino, geranio, girasole, iris, lavanda, lillà, magnolia, malva, margherita, menta, mirto, nasturzio, papavero, passiflora, pesco, primula, robinia, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, senape, tiglio, trifoglio, tulipano, viola del pensiero, zucca, zucchina.
Achillea (Achillea millefolium L.)
- Nota anche come “erba tagliata”, la leggenda narra che fu usata da Achille, il famoso eroe della mitologia greca, durante la guerra di Troia per curare le ferite dei soldati. L’achillea è nota anche per le sue proprietà emostatiche (blocca le emorragie) grazie all’achilleina, il suo principale composto attivo.
- In fitoterapia, l’achillea è utilizzata per le sue sommità fiorite che contengono lattoni sesquiterpenici, tra cui l’achillina, la millefina e il bachanolide. Questi composti amari sono utilizzati in caso di perdita temporanea dell’appetito. L’achillea contiene anche flavonoidi (apigenina, vitexina, vicenina) con proprietà antiossidanti e derivati azotati alcaloidi come la betaina, la stachidrina e l’achilleina.
- L’achillea è tradizionalmente utilizzata per i disturbi digestivi (gonfiore, flatulenza). La sua azione antispasmodica è molto efficace in caso di spasmi mestruali dolorosi. L’achillea viene utilizzata anche in caso di dismenorrea grazie alla presenza di acido mefenamico. Oltre alle proprietà antinfiammatorie, questa pianta possiede anche proprietà analgesiche e antiossidanti.
- L’achillea può anche essere usata localmente per trattare piccole ferite superficiali. Utilizzata per via topica, l’achillea può essere impiegata come ulteriore trattamento lenitivo e antiprurito per le condizioni dermatologiche. Inoltre, il suo olio essenziale viene utilizzato in aromaterapia in caso di ferite, tagli, ma anche crampi muscolari e dismenorrea.
- L’achillea contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e a mantenere la normale funzione vascolare. Inoltre, favorisce l’escrezione renale. Tradizionalmente utilizzata per facilitare la digestione, l’achillea contribuisce al benessere digestivo e, nelle donne, aiuta a lenire i dolori addominali periodici.
Begonia (Begonia Semperflorens)
- Pianta ornamentale da giardino o da interno, appartenente alla famiglia delle Begoniaceae.
- Coltivata per scopi ornamentali, officinali e alimentari. Fusti ramificati, foglie oblunghe, asimmetriche, carnose, fiori carnosi di varie colorazioni (bianco, rosa, rosso).
- Alcune varietà sono commestibili, ma bisogna accertarsi che non siano state trattate chimicamente. I petali hanno sapore acidulo, quasi agrumato, e si usano per guarnire piatti dolci e salati, sorbetti e cocktail. Ottimi come decorazione eduli in cucina creativa.
- Contengono acido ossalico, da consumare con moderazione.
Calendula (Calendula officinalis)
- Pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae, molto diffusa negli orti e nei giardini.
- Ha fusti eretti e ramificati, foglie lanceolate e fiori vistosi, giallo-arancio, simili a margherite.
- Cresce facilmente in climi temperati, ama il sole e si adatta a vari tipi di terreno. Resiste bene al freddo e ai terreni poveri, fiorisce quasi tutto l’anno.
- I petali eduli decorano insalate, risotti, dolci e bevande. Sapore leggermente amaro-piccante. In fitoterapia è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti, antisettiche e lenitive; è utilizzata anche in unguenti e creme per pelle sensibile. Conosciuta come “lo zafferano dei poveri”. I petali essiccati sono noti come “zafferano dei poveri”.
- Nell’antichità era simbolo di amore e fedeltà; utilizzata anche per predire il tempo atmosferico.
Fiordaliso (Centaurea cyanus)
- Pianta erbacea spontanea annuale della famiglia delle Asteraceae, un tempo comune nei campi di grano.
- Ha fusti sottili e ramificati, foglie strette e lineari, fiori azzurri o lilla, talvolta rosa o bianchi, petali frangiati, molto ornamentali.
- Resistente e facile da coltivare, predilige posizioni soleggiate e terreni poveri.
- I petali del fiore sono commestibili, dal gusto delicato e leggermente speziato. Si usano come decorazione per insalate, torte, cocktail e piatti gourmet. Ha proprietà astringenti, antinfiammatorie e decongestionanti (soprattutto per gli occhi, in infusi e colliri naturali).
- Nell’antichità era simbolo di purezza e delicatezza; spesso utilizzato in cosmetica naturale.
Lavanda (Lavandula angustifolia)
- Arbusto perenne sempreverde della famiglia delle Lamiaceae, tipico delle regioni mediterranee.
- Ha fusti legnosi, foglie strette grigio-verdi e spighe di piccoli fiori violacei, intensamente aromatici.
- Richiede suoli asciutti, esposizione solare e clima secco.
- I fiori sono commestibili e molto profumati: si usano per aromatizzare dolci, infusi, biscotti, confetture e liquori. Nota per proprietà rilassanti, calmanti, antisettiche e antinfiammatorie. Il suo olio essenziale è usato per massaggi, bagni e aromaterapia.
Nasturzio (Tropaeolum majus)
- Pianta erbacea annuale rampicante o strisciante, appartenente alla famiglia delle Tropaeolaceae.
- Ha foglie tonde, peltate, e fiori vistosi di colore giallo, arancio o rosso, dalla forma irregolare e dall’odore piccante.
- Ama il sole, cresce bene in vaso o in giardino. Attira insetti utili e allontana afidi.
- I fiori e le foglie si usano freschi in insalate e panini, con gusto pungente simile al crescione. Ricchi di vitamina C, antibatterici, espettoranti e diuretici. I semi acerbi possono essere conservati sotto aceto come i capperi.
Primula (Primula vulgaris)
- È il primo fiore a spuntare in primavera, ai margini dei boschi, vicino ai corsi d’acqua, nei prati erbosi.
- In cucina se ne utilizzano principalmente i fiori nelle insalate e nelle minestre, con la carne, nelle frittate, ma anche le radici, il rizoma (fusto sotterraneo) e le foglie sono commestibili. Le giovani foglie possono essere consumate fresche, crude in associazione con altra insalata e fiori di primula freschi aggiunti alla fine
- Con i fiori di primula si preparano un’ottima marmellata, numerosi dolci e si aromatizza l’aceto di vino, da usare come originale condimento per le insalate di stagione.
- Oltre che saporita al gusto, la primula è anche ricca di virtù benefiche: radice e rizoma sono ricchissime di saponine triterpeniche che donano alla pianta proprietà espettoranti e mucolitiche. La presenza di “primaverina” e “primulaverina”, due sostanze derivate dall’acido salicilico (che nella forma sintetica è il principio attivo dell’aspirina) è responsabile delle preziose virtù analgesiche, antinfiammatorie e antireumatiche della primula; le foglie crude o cotte, hanno un’azione depurativa.
Viola (Viola odorata)
- Pianta erbacea perenne della famiglia delle Violaceae, diffusa in tutta Europa.
- Ha piccole foglie cuoriformi e fiori profumati di colore viola intenso, rosa o bianco.
- Predilige terreni freschi e ombrosi; fiorisce tra fine inverno e primavera.
- I fiori sono dolci e profumati, si usano freschi per decorare dolci, torte, gelati, tisane e insalate. Si possono candire o trasformare in sciroppi. Ha proprietà calmanti, espettoranti, rinfrescanti e diuretiche. In profumeria è usata per l’estrazione dell’essenza di viola.