Dal Mondo Vegetale

Erigeron | Erigeron canadensis L.

La saeppola canadese o erigeron (nome scientifico Conyza canadensis (L.) Cronq., 1943; o anche Erigeron canadensis L.) è una pianta erbacea, annuale a piccoli fiori, pelosa, con fusto peloso, eretto e molto ramificato nella parte alta, può arrivare a 150 cm. Foglie oblanceolate, lineari. Fiorisce da giugno a settembre in capolini terminali di color bianco o rosa tenue.

Ogni pianta produce una gran quantità di semi (200.000 e più) che si diffondono grazie al pappo. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae, un genere molto ampio di piante, con più di 170 specie provenienti dai climi temperati di tutto il mondo.

L’Erigeron è una pianta perenne, biennale, annuale, a seconda delle varietà selezionate ma, comunque, molto resistente. Può raggiungere dimensioni che vanno dai 10 ai 90 cm. Produce fiori dalla primavera o estate, fino alla fine dell’autunno. Se gli inverni sono miti e la posizione della pianta in giardino lo consente, può fiorire anche in inverno. I suoi fiori possono essere di colore bianco, viola, rosa, lavanda, giallo, arancio. Appaiono simili a piccole margherite con petali molto stretti. Le foglie sono strette, filiformi, leggermente ovali, con piccoli peli delicati, di colore verde. Si trova spesso lungo i bordi delle strade, nei campi abbandonati, lungo le scarpate delle strade e dei fossi e negli spazi aperti perché produce facilmente semi, che sono soffici e facilmente trasportati dal vento e dall’acqua.

Il nome del genere deriverebbe dalla parola greca “eri” che significa precoce e “geron” che significa vecchio, un riferimento al suo primo periodo di fioritura e aspetto lanuginoso che suggerisce la barba bianca di un vecchio. Questo rimanda alla tendenza della pianta a fiorire nella tarda primavera e a produrre semi mentre, allo stesso tempo, produce nuovi fiori. Il nome comune, in inglese Fleabane, deriva probabilmente da una vecchia credenza popolare che le piante essiccate respingevano le pulci o che le piante erano velenose per le pulci. Il nome specifico si riferisce a uno dei territori di origine, il Canada. Il nome del genere (Conyza) deriva dal greco konops (= pulci), o konis (= polvere), alludendo alla polvere secca della pianta utilizzata per respingere gli insetti indesiderati. Il polline può provocare dermatiti da contatto a soggetti allergici.

E’ una pianta usata in medicina in quanto è ricca di diversi oli essenziali (le foglie fresche ne contengono circa 0,5%) dal caratteristico aroma di cumino, che favoriscono la moltiplicazione dei leucociti; si usano infusi dei fusti contro le infezioni intestinali e urinarie. Le foglie, trattate opportunamente, vengono usate come tabacco da fiuto.

Alla pianta vengono attribuite proprietà curative: ipoglicemica (diminuisce il glucosio nel sangue), astringente (limita la secrezione dei liquidi), vermifuga (elimina i vermi intestinali), diuretica (facilita il rilascio dell’urina), tonica (rafforza l’organismo).

In cucina vengono usate le foglie in insalata o cotte o bollite ma in quantità limitata per il suo gusto amaro.

Nell’industria, alcuni oli essenziali sono utilizzati per aromatizzare le caramelle e come base per bevande analcoliche, ma anche per creare sfumature esotiche di profumo.

Per i pascoli questa pianta è considerata infestante sia perché si propaga facilmente togliendo terreno ad altre piante più nutritive ma soprattutto perché molti animali la evitano per il suo gusto amaro. In certi casi nelle piantagioni di soia la resa si è abbassata di oltre il 10%-15% a causa dell’infestazione della Conyza canadensis. È del tutto resistente all’erbicida glifosato che su di essa non ha alcuna efficacia.

Redazione amaperbene.it

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