Dal Mondo Vegetale

Orchidea macchiata | Dactylorhiza maculata

La concordia (Dactylorhiza maculata subsp. Fuchsii) o orchidea macchiata  è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, spontanea nei luoghi freschi d’Italia.

La Dactiloriza è alta fino a 70 cm., ha fusto eretto pieno. Le foglie sono in numero variabile da 5 a 10; le inferiori sono corte, ellittiche ad apice ottuso, le altre sono oblungo-lanceolate, spatolate, sino a bratteiformi; tutte le foglie sono evidentemente e abbondantemente maculate di scuro sulla faccia superiore (solo raramente sono presenti foglie non maculate); l’infiorescenza è ricca, dapprima di forma conica, quindi cilindrica; i sepali sono frequentemente diretti all’infuori, il sepalo centrale e i petali sono conniventi a formare il casco; il labello è nettamente trilobo, più largo che lungo, con il lobo centrale più stretto e quelli laterali più larghetti e frequentemente crenulati; il fiore è complessivamente di colore rosa con puntine e lineette più scure sul labello. Dactylorhiza maculata si adatta a diversi biotopi umidi in piena luce o in penombra, dal livello del mare fino alla montagna. Periodo fioritura: da maggio a luglio.

L’orchidea macchiata è una specie dell’Eurasia temperata, presente con tre sottospecie in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna; come tutte le orchidee, la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce in boschi misti mesofili, ai loro margini, negli aspetti più ombrosi di boschi maturi, in cespuglieti e in prati umidi, dal livello del mare alla fascia subalpina. L’uso che attualmente viene fatto di queste piante è nel giardinaggio rustico e alpino.

Il nome generico, dal greco “dáktylon” (dito) e “rhiza” (radice) allude alla forma digitata dell’apparato radicale (con radici divise come le dita di una mano), quello specifico alle foglie con macchie scure.

Parti usate della pianta: i tuberi essiccati nei quali si può trovare tra l’altro 5% di albume, 48% di sostanze mucillaginose e 25% di amido.

Nella medicina popolare con i tuberi di queste piante si preparano dei decotti che sembrano avere proprietà anticatarrali, emollienti (risolve uno stato infiammatorio), nutritive, afrodisiache (stimola l’appetito sessuale, è un vasodilatatore genitale, stimola l’attività delle gonadi e la secrezione degli ormoni sessuali ed eccita così il sistema nervoso, cura l’impotenza e la frigidità).

In alcune zone del Medio Oriente (Turchia e Iran) con i tuberi si fanno delle minestre oppure una farina usata come dieta per i bambini convalescenti.

In Grecia i tuberi vengono essiccati e quindi sfarinati. Cuocendo questa farina con miele si prepara una bevanda popolare bevuta soprattutto come prima colazione.

Redazione amaperbene.it

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