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Le sigarette elettroniche danneggiano i vasi sanguigni

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Nella società è diffusa la convinzione che le sigarette elettroniche siano innocue, ma al momento i riscontri dicono il contrario. Vi sono ormai diversi studi, sia su animali che su esseri umani, che dimostrano che le sigarette elettroniche provocano danni alle cellule dei vasi sanguigni[1] perché provocano un processo infiammatorio, innescato dall’irritazione delle vie aeree che coinvolge il nervo vago, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, Chi è passato alle sigarette elettroniche con l’obiettivo di ridurre i rischi rispetto alle sigarette tradizionali deve rivalutare le sue scelte, soprattutto se le alterna, perché l’uso combinato potrebbe addirittura aumentare gli effetti dannosi.

In particolare è stato rilevato che nel sangue di consumatori cronici di sigarette elettroniche e di coloro che fumavano sigarette tradizionali le cellule dei vasi sanguigni rilasciavano una quantità significativamente maggiore di ossido nitrico rispetto alle cellule del sangue dei non fumatori. Inoltre, nel sangue di coloro che usavano le sigarette elettroniche si osservava anche una maggiore permeabilità delle cellule endoteliali rispetto a coloro che fumavano sigarette classiche ma anche rispetto ai non consumatori. Infine nei campioni di sangue dei fumatori di sigarette elettroniche si registrava un maggiore rilascio di perossido di idrogeno da parte delle cellule endoteliali rispetto al sangue dei non fumatori. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che ognuno di questi tre fattori può contribuire alla compromissione della funzione dei vasi sanguigni nelle persone che usano sigarette elettroniche; inoltre hanno osservato che gli utenti cronici di sigarette elettroniche possono avere un rischio di malattie vascolari simile a quello dei fumatori cronici.

Questi dati vanno di pari passo con altre osservazioni che evidenziano come i cosiddetti fumatori «duali», che utilizzano tanto le sigarette tradizionali quanto quelle elettroniche, avvertono maggiori conseguenze a carico dell’apparato respiratorio: tosse persistente, respiro affannoso e presenza di muco nelle vie aeree.

C’è da ricordare, infine, che non vi sono certezze circa la completa sicurezza delle sostanze usate per aromatizzare l’aerosol. Per esempio il diacetile, un aroma molto utilizzato fra l’altro nel burro, è sicuro quando viene ingerito, ma è associato all’insorgenza di bronchiolite obliterante se viene inalato per lunghi periodi in alte concentrazioni. Uno studio che ha preso in esame gli effetti sulla salute indotti dai liquidi aromatizzati più diffusi in nove Paesi europei (Grecia, Spagna, Germania, Olanda, Regno Unito, Ungheria, Romania, Polonia e Francia), suggerisce che i vapori sprigionati sono spesso considerati innocui dagli utilizzatori delle «e-cig», ma in realtà in ognuno dei 122 liquidi analizzati c’era almeno una sostanza classificata come rischiosa per la salute. Irritazione alle vie respiratorie, sintomi allergici o asmatici: queste le conseguenze più di frequente provocate dalle sostanze riscontrate con maggiore frequenza (ciclopentanolone, mentolo, etilvanillina, acetilpirazina).

Inoltre, le sigarette elettroniche possono contenere una quantità variabile, tra 6 e 24 mg   di nicotina (nota: in Italia, da decreto legislativo, le e-cig presentano un contenuto di nicotina non superiore a 20 mg), la quale viene vaporizzata in una miscela tipicamente composta da acqua, glicole propilenico, glicerolo e altre sostanze chimiche; ebbene, l’inalazione prolungata di glicole propilenico, considerato generalmente sicuro, può dare origine a irritazione delle vie aeree, intossicazione, tosse, asma e riniti allergiche; il riscaldamento poi di glicole propilenico e glicerina può portare alla produzione di formaldeide e acetaldeide, che, a dosi elevate, sono considerati cancerogeni certi inseriti nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene dello IARC.

N.B. L’uso della sigaretta elettronica è sconsigliato a tutti, ma in particolar modo a soggetti con patologie cardiache, respiratorie, donne in stato di gravidanza e giovani.

Se possibile, evitate di fumare, vuoi sigarette tradizionali vuoi sigarette elettroniche.

[1] Mohammadi L, Han DD, Xu F, Huang A, Derakhshandeh R, Rao P, Whitlatch A, Cheng J, Keith RJ, Hamburg NM, Ganz P, Hellman J, Schick SF, Springer ML. Chronic E-Cigarette Use Impairs Endothelial Function on the Physiological and Cellular Levels. Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2022 Nov;42(11):1333-1350. doi: 10.1161/ATVBAHA.121.317749. Epub 2022 Oct 26.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere

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