Dal Mondo Vegetale

Konjac | Amorphophallus konjac K. Koch

Il konjac è una pianta asiatica appartenente al genere Amorphophallus, nativa della Cina sud-occidentale (Yunnan). È conosciuta anche con i nomi di konyaku, konjak, konjaku, patata konjac, giglio voodoo, lingua del diavolo o igname di elefante.

La pianta di konjac viene coltivata in Cina, Giappone, Corea, Taiwan e nel Sud-est asiatico. Dalla radice del konjac viene prodotta la gelatina konyaku, ingrediente utilizzato nella cucina orientale.

Nella cucina giapponese il konyaku viene prodotto mixando la farina di konyaku con acqua o acqua di calce; viene utilizzato come ingrediente in molti piatti e specialità come l’oden, il sukiyaki, il gyūdon e gli spaghetti shirataki. Inoltre, viene usato anche dai vegetariani come sostituto della gelatina animale. Il konnyaku destinato alla vendita nei negozi alimentari viene confezionato in sacchetti di plastica, contenenti acqua, e ha l’aspetto di un blocco grigio dalla consistenza di una gelatina soda.

Il cormo del konjac contiene il glucomannano, una gomma naturale vegetale (denominata anche gomma di konjac) utilizzata all’interno di alcuni tipi di gomme da masticare nonché di alcuni integratori alimentari assunti per perdere peso, ridurre il colesterolo o per facilitare il transito intestinale. Il glucomannano purificato che si estrae dal tubero di Amorphophallus konjac è costituito da un polisaccaride, non assimilabile dall’organismo umano, che ha la capacità di assorbire una grande quantità di acqua, aumentando enormemente (fino a 60-80 volte) il suo volume e trasformandosi in una mucillagine fluida e vischiosa. Essa si amalgama al bolo alimentare durante la digestione, formando un rivestimento non digeribile intorno alle particelle alimentari, capace di inglobare gli zuccheri (carboidrati) e i grassi (lipidi), riducendone così l’assimilazione da parte dell’organismo. Allo stesso tempo, determina un senso di sazietà e riduce lo stimolo alla fame. Questo fenomeno è favorito dall’ambiente acido presente all’interno dello stomaco. La sua ingestione deve essere sempre accompagnata da abbondanti quantità di acqua, 2-3 bicchieri, per evitare fenomeni subocclusivi a livello esofageo. L’azione del glucomannano è quindi di natura meccanico-osmotica e non farmacologica.

Grazie a queste caratteristiche, gli integratori a base di glucomannano sono usati per curare il sovrappeso e l’obesità. Inoltre il Konjac è quasi privo di calorie ed è ricco di fibre; per questo motivo, viene utilizzato come alimento dietetico. Il glucomannano è indicato come coadiuvante nel trattamento del sovrappeso, dell’obesità e della stipsi, delle malattie metaboliche come l’ipercolesterolemia e l’iperlipidemia; dell’iperglicemia nel diabete di tipo 2 non insulino-dipendente, poiché il rallentato e ridotto assorbimento dei carboidrati contribuisce a livellare i picchi glicemici postprandiale, evitando così il repentino e anomalo aumento di insulina, e quindi limitando la lipogenesi e il ritorno precoce del senso di fame.

Poiché non ha effetti collaterali, in quanto non è assorbito e quindi non produce effetti sistemici, è adatto anche nell’obesità infantile a partire dai 10-12 anni, avendo l’accortezza di effettuare qualche giorno di pausa dopo ogni mese di somministrazione, per evitare fenomeni di ridotto assorbimento vitaminico-minerale in un organismo in crescita.

Il glucomannano è controindicato in caso di ernia iatale, poiché l’aumento di volume nello stomaco potrebbe accentuarne la sintomatologia.

Come avviene con molti prodotti ricchi di fibre, esso può causare, specie in fase iniziale, fenomeni di meteorismo, che solitamente si riducono dopo qualche giorno.

Può inoltre ridurre l’assorbimento dei farmaci somministrati contemporaneamente, pertanto si consiglia la loro assunzione almeno un’ora prima del glucomannano, oppure tre ore dopo la sua ingestione.

In Corea il konjac viene usato anche come crema per i massaggi al viso.

Il konjac è utilizzato anche per preparare gelatine alla frutta; questo tipo di snack, confezionato in coppette di plastica, è molto conosciuto in Giappone e negli Stati Uniti d’America. Molta attenzione va prestata nel consumo della gelatina perché non si scioglie subito in bocca; per questo motivo, è vivamente consigliato masticarlo molto bene prima di ingoiarlo onde evitare un possibile soffocamento.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere

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