Dal Mondo Vegetale

Foglie di olivo | Olea europaea L.

Noto soprattutto per l’olio che si estrae dai suoi frutti, l’ulivo racchiude nelle sue foglie un tesoro altrettanto prezioso.

L’uso delle foglie di olivo (Olea europea L.) a scopo medicinale è noto sin dai tempi antichi. Le foglie sono ricche di sostanze bioattive che esercitano effetti antinfiammatori, antiossidanti, insulino-sensibilizzanti e antipertensivi.

In particolare, l’estratto di foglie di olivo è caratterizzato da un alto contenuto di polifenoli, che sono micronutrienti antiossidanti presenti soprattutto negli alimenti di origine vegetale 2. La foglia di olivo (con la sua oleuropeina associata all’idrossitirosolo) è un potente antiossidante naturale.

I composti fenolici di maggiore importanza presenti nelle foglie di ulivo sono:

  • oleuropeina: è il principale polifenolo presente nelle foglie e nei frutti dell’olivo e responsabile del sapore amaro delle olive e delle foglie di olivo; la sua azione antiossidante è superiore a quella delle vitamina C e della Vitamina E.. Essa, come tutte le fitoalessine, possiede attività antimicrobica, fungicida e insetticida, fungendo da difesa contro infezioni e infestazioni. Alla oleuropeina vengono attribuite numerose proprietà, tra cui:
    • antiossidanti: le foglie di ulivo contengono anche molti fenoli, antiossidanti che neutralizzano l’azione dei radicali liberi;
    • antinfiammatorie e di sostegno al sistema immunitario: i fitochimici presenti nelle foglie d’olivo interagiscono per accelerare l’attività della vitamina C, che può svolgere meglio il suo compito e rafforzare i meccanismi di difesa dell’organismo;
    • antimicrobiche: l’oleuropeina e altri composti trovati nelle foglie di olivo sono particolarmente efficaci nella lotta contro vari microrganismi, come batteri e virus;
    • antitumorali: i principi attivi presenti nelle foglie di olivo possono inibire la proliferazione delle cellule tumorali, nei casi di cancro al seno in pazienti di sesso femminile, e delle cellule di melanoma in esperimenti effettuati sui topi;
    • preventive dell’osteoporosi: l’oleuropeina ha la capacità di stimolare la produzione delle cellule ossee (osteoblasti), impedendo così la perdita di densità ossea e aiutando a combattere l’osteoporosi;
    • anti-ipertensive: l’oleuropeina è in grado di rilassare i vasi sanguigni, abbassare la pressione sanguigna e prevenire la formazione di coaguli di sangue. Inoltre, l’estratto di foglie di olivo contribuisce a migliorare il flusso di sangue nelle arterie e di controllare i livelli di zucchero nel sangue;
    • neuroprotettive: avendo la capacità di accumularsi nel cervello, eserciterebbe un effetto protettivo contro lo stress ossidativo;
    • contribuirebbe a mantenere sotto controllo i valori di colesterolo aumentando i livelli di colesterolo buono (HDL).
  • idrossitirosolo è il polifenolo delle foglie di olivo più efficace nella neutralizzazione dei radicali liberi, seguito dall’oleuropeina e dal tirosolo. L’idrossitirosolo (1-(2-idrossi)etil-3,4-diidrossibenzene) è classificato come composto fitochimico esprimente fortissime proprietà antiossidanti. L’indice ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity, ovvero la capacità di assorbimento dell’ossigeno radicalico) per l’idrossitirosolo è pari a 40,000 µmolTE/g, circa dieci volte maggiore rispetto al tè verde e almeno due volte rispetto al CoQ10. è capace di attivare la formazione del glutatione, un forte agente antiossidante prodotto dalle stesse cellule del nostro organismo.

L’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato l’uso dell’idrossitirosolo/polifenoli da olivo come sostanze in grado proteggere i lipidi presenti nel sangue dagli effetti nocivi dello stress ossidativo. L’Efsa precisa che questa indicazione può essere autorizzata solo per gli oli di oliva che contengono almeno 5 mg di idrossitirosolo e suoi derivati (ad esempio oleuropeina e tirosolo) ogni 20 g di olio di oliva. L’Efsa sottolinea inoltre che l’effetto benefico antiossidante si ottiene con l’assunzione giornaliera di 20 g di olio di oliva. L’idrossitirosolo è un inibitore della monoamminoossidasi B; nel cervello, è metabolizzato ad alcol omovanillico per azione dell’enzima catecolo O-metiltransferasi. L’idrossitirosolo è anche un metabolita del neurotrasmettitore dopamina; è in grado di contrastare l’effetto dell’invecchiamento sulla neurogenesi.

L’idrossitirosolo, considerato il secondo antiossidante più potente (dopo l’acido gallico), si ottiene da un composto, l’oleuropeina, attraverso una reazione chimica prodotta dall’acqua (idrolisi), ed è presente nell’olio d’oliva e nelle olive da tavola in concentrazioni variabili a seconda di diversi fattori tra cui la latitudine e l’altitudine del raccolto, la varietà di olive e la lavorazione. È naturalmente presente nell’organismo, di facile assorbimento (raggiunge il circolo sanguigno in 15 o 20 minuti) e non presenta problemi di accumulo o tossicità (viene eliminato attraverso i reni o il sistema digestivo circa 6-8 ore dopo il suo assorbimento).
Nel 2012, l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha riconosciuto il ruolo dell’idrossitirosolo nella protezione contro il meccanismo di ossidazione del colesterolo LDL da parte dei radicali liberi. Inoltre, il Ministero della Salute ha incluso l’idrossitirosolo e i polifenoli contenuti nell’olio d’oliva nell’elenco delle sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico.

  • tirosolo è una molecola di origine fenolica derivante dall’alcol 2-feniletilico presente nell’olio di oliva ma in alte concentrazioni soprattutto nelle foglie dell’ulivo (e nel vino rosso). Non sembra così potente come altri antiossidanti presenti nell’olio d’oliva, la sua maggiore concentrazione e buona biodisponibilità indicano che può avere un importante effetto complessivo. Avrebbe tuttavia un’azione regolatrice sul peso corporeo, con un effetto dimagrante in caso di sovrappeso e obesità, grazie alla stimolazione di enzimi cellulari che accelerano la mobilizzazione dei grassi dai tessuti di deposito, trasformandoli in lipidi di facile eliminazione, con produzione di energia e riducendo il desiderio compulsivo di cibo. Migliora le attività metaboliche degli organi principali (fegato, muscoli, cuore), sostiene le funzioni mentali, svolgendo un’azione antistress e antidepressiva. Riduce l’affaticamento intellettivo, produce un miglioramento della memoria, dell’attenzione, della concentrazione e delle prestazioni intellettuali in generale.
  • acido elenolico: è un derivato dell’idrolisi dell’oleuropeina, un glucoside dal sapore amaro presente in tutta la pianta dell’olivo compresi i frutti (olive) ma concentrato soprattutto nelle foglie; è ritenuto un antiossidante che migliora la circolazione del sangue.
  • rutina o vitamina P: svolge una forte azione antiossidante che aiuta a combattere patologie infettive dalle più semplici alle infezioni virali più importanti. Ha un notevole effetto benefico sulla microcircolazione (protegge dalla rottura dei capillari), rende il sangue più fluido inibendo gli effetti dannosi dell’obesità, del colesterolo e della glicemia elevata. Agisce inoltre sulla circolazione linfatica degli arti inferiori prevenendone il ristagno di liquidi. Ha inoltre proprietà antistaminica.

L’albero dell’olivo ha sempre accompagnato la storia dell’uomo, e sono noti i molteplici utilizzi di questa pianta, di cui non veniva buttata via nessuna parte; con le frasche e le potature si riscaldavano gli ambienti, con i noccioli delle olive venivano fatti materassi e cuscini – tra l’altro di recente prodotti da molte aziende e che apportano benefici alla cervicale – e infine, con la parte residua dell’olio d’oliva, venivano alimentate le lampade.

I contadini di un tempo avevano l’abitudine di masticare alcune foglie d’olivo, ritenendole (giustamente) una protezione dai malanni (ad es., per abbassare la febbre e preparavano decotti antimicrobici) e che donava energia per affrontare il duro lavoro nei campi.

Oggi come allora, le foglie d’olivo, se assunte con regolarità, possono offrire molteplici benefici. Per fortuna, esistono diversi prodotti realizzati per poter apportare tutti i benefici delle foglie d’olivo all’organismo in maniera assolutamente bilanciata e naturale.

Avvertenze:

  • Per via delle sue proprietà ipotensive ed antiaggreganti, gli estratti ottenuti dalle foglie di olivo possono potenziare l’effetto farmacologico degli antipertensivi.
  • Un possibile effetto additivo può essere riscontrato anche nei pazienti sottoposti all’assunzione concomitante di farmaci antidiabetici ed estratti di foglie di olivo.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere

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