Tuberi

Dioscorea o igname selvatico

Dioscorea Plum. ex L.,1753 è un genere di piante della famiglia delle Dioscoracee, che comprende oltre 600 specie, coltivate in tutte le regioni tropicali del globo a scopo alimentare, per via dei tuberi ricchi di amido. Alcune specie del genere sono note come ignami (nome maschile, sing. igname). Il termine designa anche il tubero stesso consumato come alimento.

La dioscorea, anche detta igname selvatico (wild yam), è una pianta erbacea perenne diffusa in America Centrale e Canada e possiede diverse proprietà benefiche grazie alla presenza di fitosteroidi, diosgenina e tannini. Esiste in oltre 500 varietà, di cui si utilizzano generalmente radici e rizomi per prepararne integratori e tintura madre a partire dall’estratto secco. Tra le sue proprietà, spiccano quelle antidolorifiche e lenitive, depurative, antiossidanti e dimagranti.

Etimologia

La parola igname deriva dal portoghese inhame o dallo spagnolo ñame, entrambe derivate a loro volta dalla parola wolof nyam, che significa “campione” o “assaggiare”. In altre lingue africane può anche assumere il significato di “mangiare”.

Descrizione

Sono piante erbacee perenni, alte fino a 5 metri, con radici o rizomi tuberiformi. Possiedono fusti volubili (si attorcigliano). Le foglie cuoriformi (base cordata) sono lungamente picciolate con profonde nervature. I fiori sono poco appariscenti, color giallo/verdastro, unisessuali sulla stessa pianta. Il frutto è una capsula. La droga utilizzata è il bulbo o rizoma di almeno 4/5 anni contenente saponine come la diosgenina, utilizzata per la preparazione di corticosteroidi, ormoni sessuali e contraccettivi orali.

Distribuzione e habitat

Le specie del genere Dioscorea sono diffuse nelle regioni intertropicali, desertiche, rocciose e secche, in Messico, Texas, Africa centrale e Cina centrale.

Tassonomia

Il genere comprende oltre 600 specie tra cui:

  • Dioscorea alata – igname viola o ube
  • Dioscorea bulbifera – igname blubifera
  • Dioscorea cayenensis – igname gialla della Guinea
  • Dioscorea communis (L.) Caddick & Wilkin – tàmaro
  • Dioscorea convolvulacea & Cham. – igname rampicante
  • Dioscorea dumetorum (Kunth) Pax – igname selvatica
  • Dioscorea esculenta (Lour.) Burkill – piccola igname
  • Dioscorea hispida – igname spinata
  • Dioscorea japonica – igname del Giappone
  • Dioscorea nummularia – igname aplatie
  • Dioscorea oppositifolia – igname khmer
  • Dioscorea pentaphylla – igname rossa
  • Dioscorea polystachya – igname cinese, diffuso anche in altri paesi dell’Estremo Oriente
  • Dioscorea rotundata – igname bianca della Guinea, la specie più coltivata
  • Dioscorea trifida f. – igname rivestita
  • Dioscorea villosa

Proprietà

Le piante del genere Dioscorea contengono diosgenina, una molecola strutturalmente molto simile a quella del progesterone. Questa sorta di ormone naturale è utile per accompagnare alcune fasi delicate della vita femminile, come quella di chi ha superato l’età fertile, in alternativa alle consuete cure ormonali. La dioscorea, in questo senso, oltre ad avere effetti positivi sulla produzione ormonale, rallenta il naturale processo di invecchiamento e favorisce l’attivazione del metabolismo.

Grazie alla Dioscorea trafugata da Veracruz (Messico), Russell Marker riuscì a sintetizzare ormoni stereoidei in Pennsylvania e diventò così, malgrado alcune difficoltà, il progenitore dell’odierna pillola anticoncezionale.

La pianta è considerata un buon supporto contro l’aumento di peso (soprattutto dovuto all’accumulo di grasso nella zona addominale) tipico della menopausa, osteoporosi, vampate di calore, gonfiore, palpitazioni, disturbi del sonno.

Il sovrappeso dovuto a squilibri ormonali trova inoltre nella dioscorea una barriera naturale. Le capsule vengono talvolta consigliate proprio per controllare gli aumenti di peso, il colesterolo, i liquidi in eccesso. Effetti benefici si ottengono anche in caso di disturbi legati al colon irritabile.

Ma la dioscorea è una buona alleata anche delle donne in età fertile: l’assunzione di estratti della pianta aiuta a combattere i sintomi della sindrome premestruale e la ritenzione idrica. La dioscorea sembra avere anche qualità antiossidanti, antidolorifiche e antinfiammatorie: oltre agli integratori da assumere in capsule, le radici della pianta possono essere adoperate a livello locale in forma di pomate da applicare sulla pelle, contro problemi cutanei (dermatiti, rossori, eczemi) e dolori reumatici. Applicate sull’addome, le creme a base di dioscorea alleviano un po’ i dolori mestruali.

Controindicazioni ed effetti collaterali

La dioscorea non presenta particolari effetti collaterali ma, trattandosi di una pianta che contiene fitoestrogeni, la sua assunzione non è indicata nei casi in cui si segua già una terapia ormonale tradizionale (contraccettivi inclusi). Le controindicazioni riguardano dunque principalmente l’interazione con altri farmaci.

È indispensabile ad ogni modo rivolgersi al medico prima di assumere gli integratori. La dioscorea va inoltre evitata in caso di gravidanza e allattamento e naturalmente è sconsigliata a chi presenta allergie a una o più sostanze contenute nella pianta. Gli effetti collaterali più comuni, seppur rari, sono diarrea e disturbi gastrici.

Redazione amaperbene.it

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