Dal Mondo Vegetale

Albero di Giuda | Cercis Siliquastrum

L’albero di Giuda o di Giudea (conformemente alla denominazione francese arbre de Judée) o siliquastro (Cercis siliquastrum, L. 1758) è una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae (o Leguminose) e al genere Cercis.

L’albero di Giuda si presenta come un arbusto o piccolo albero (non supera i 10 metri di altezza), con una corteccia di colore grigio nerastro e cresce molto lentamente. Le foglie sono tonde, reniformi, con una larghezza che arriva a dieci centimetri circa e hanno colore verde acceso nella pagina superiore, più chiaro in quella inferiore; queste sono glabre e picciolate e in autunno tendono a un colore purpureo. Una grossa peculiarità è rappresentata dal fatto che i grandi fiori rosa violacei sbocciano a primavera inoltrata, prima delle foglie, sui rami vecchi, e a volte crescono anche sul tronco; hanno una forma assai graziosa e crescono raggruppati in mazzetti da 4-6 esemplari. Al loro posto dopo qualche settimana, compaiono i frutti nei classici baccelli lunghi circa 10 cm e larghi 2 cm. In prossimità della caduta delle foglie iniziano a seccare per poi staccarsi definitivamente dalla pianta. I frutti del baccello (silique), che maturano in luglio-agosto, sono pendenti, di colore bruno-rossastro, a punta, persistono durante tutta la stagione invernale e contengono una decina di semi ovoidali neri.

La pianta cresce su tutti i terreni, ma in posizione soleggiata e presenta diverse varietà tra cui:

  • Cercis chinensis, originario dalla Cina.
  • Cercis canadensis, arriva fino ad una altezza di dodici metri con foglie tonde.
  • Cercis occidentalis e californica che prediligono climi temperati e miti.

Tutte queste specie hanno bellissimi fiori rosa, per questo anche il nome di Albero dai fiori rosa, ad eccezione del Cercis alba che ha candidi fiori bianchi.

Il nome deriva dal termine greco kerkís, ad indicare la forma di una “navicella” o di una “spola”, e dal latino siliqua, ovvero “baccello”, entrambi in relazione alla forma oblunga dei suoi frutti. Anticamente poi, il frutto era spesso confuso con il comune capsicum (peperoncino), quest’ultimo invece appartenente alla famiglia delle Solanaceae.

Il nome “Albero di Giuda“, sembra sia dovuto ad un errore di trascrizione (il nome originale  sarebbe stato “Albero di Giudea” (in riferimento alla regione della Giudea, nel Vicino Oriente, da dove originerebbe), da cui si diffuse in tutto il Bacino del Mediterraneo. Grazie anche alla sua zona di origine e alla intensa fioritura approssimativamente in tempo di Pasqua, antiche leggende, legate al primo Cristianesimo, nacquero (nel MedioEvo) per rappresentare simbolicamente alcune vicende degli ultimi giorni di Gesù nei Vangeli. Il repentino apparire dei fiori di un intenso colore lilla-violaceo sulla nuda corteccia, ancor prima delle foglie, rappresenterebbe simbolicamente il tempo della Passione di Gesù, così come il colore dei paramenti liturgici cristiani relativo ad esso. Più in particolare, la pianta sarebbe legata all’episodio presso il quale, sotto questo albero, lo stesso Giuda Iscariota avrebbe dato il famoso “bacio” traditore a Gesù e, più tardi, tormentato dal rimorso, vi si impiccò.

La forte diffusione di questa credenza pare suggerire che il siliquastro avesse comunque un particolare significato, sempre di carattere passionale, anche presso alcuni culti precristiani europei.

Tuttavia, per lo stesso motivo, ovvero per le bacche color rosso vivido, lo stesso albero legato alla figura passionale del sangue di Giuda, per altre leggende potrebbe essere anche il sambuco mentre, sempre in altre tradizioni di carattere popolare, viene proposto anche il fico comune, o anche il fico sicomoro, quest’ultimo appunto diffuso in Palestina, alberi similmente “traditori” come Giuda Iscariota poiché i loro rami appaiono robusti ma, in realtà, sono fragili, fino a spezzarsi facilmente se vi si sale sopra. Nell’ultimo caso comunque, tale simbologia negativa del sicomoro non ebbe seguito, poiché in contraddizione con il suo significato positivo nella tradizione biblica sia giudaica che cristiana.

L’albero di Giuda è un arbusto ornamentale con la caratteristica di avere una fioritura precoce. Ideale per giardini e viali, parchi, prati e/o per qualsiasi arredo cittadino anche per piccoli spazi per le sue dimensioni non eccessive. Si utilizza anche per cespugli isolati e filari di alberi lungo le strade, grazie alla sua resistenza all’inquinamento atmosferico delle città.

Nei paesi del Nord Europa, soprattutto in quelli anglosassoni, è presente una letteratura gastronomica per i semi e i fiori della pianta di Giuda che sono edibili. I primi vengono utilizzati per guarnire pane e biscotti, mentre i fiori che sono ricchi di vitamina C, sono aggiunti ad insalate o macedonie di frutta.

In fitoterapia, il gemmoderivato di Cercis siliquastrum (albero di giuda) agirebbe favorevolmente sulla funzione fisiologica della microcircolazione.

Redazione amaperbene.it

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