
Getting your Trinity Audio player ready...
|
A Napoli, il caffè è molto più di una semplice bevanda:
- è un’usanza profondamente radicata nella storia, nella tradizione e nella vita quotidiana della città[1]
- è un rito quotidiano: il caffè scandisce la giornata dei napoletani, accompagnando momenti di pausa, relax e riflessione
- ha rituali specifici con una forte attenzione alla qualità della miscela e della preparazione[2]
- “prendere un caffè” significa immergersi in un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e va oltre il semplice consumo della bevanda
- ha le sue regole che vanno rispettare se si vuol gustare un buon caffè, che sia fatto con la caffettiera napoletana (la “cuccuma”) o con la macchina espresso. La “cuccuma” prevede un metodo di infusione lento e delicato, che permette di estrarre al meglio gli aromi e i sapori del caffè. A Napoli, il caffè ha le sue regole, come l’usanza di accompagnarlo con un bicchiere d’acqua per pulire il palato e gustare appieno il caffè. Inoltre, la tradizione vuole che il caffè venga servito già zuccherato, a meno che non si richieda specificamente amaro.
- è un pretesto per incontrarsi, chiacchierare, e rafforzare i legami sociali; un’occasione per rilassarsi, un momento di condivisione che unisce persone di ogni estrazione.
- è un simbolo di identità partenopea, un marchio di fabbrica della città, un simbolo di eccellenza e un modo per esprimere l’identità culturale locale. Il caffè napoletano, preparato con la tradizionale “napoletana” o con la più moderna macchina espresso, è noto per il suo aroma intenso e il gusto deciso.
- un’occasione per compiere un gesto di solidarietà: il “caffè sospeso” rappresenta un gesto di solidarietà verso chi non può permetterselo. Questo gesto, che va oltre la semplice transazione commerciale, è un esempio di generosità e di legame sociale.
- è un piacere personale. Molti napoletani amano gustare il loro caffè in solitudine, apprezzandone il sapore e l’aroma.
“Ah, che bello, il caffè!” è un’espressione che esprime piacere e apprezzamento per il caffè, in questo caso con una forte connotazione napoletana, “Ah, che bello ‘o ccafè!”. È una frase che evoca la cultura del caffè e il suo ruolo speciale, soprattutto nella tradizione napoletana.
“Ah, che bello ‘o ccafè!” è una citazione che si trova nella canzone “Don Raffaè” di Fabrizio De André[3], ispirata alla figura del camorrista Raffaele Cutolo. In questa canzone, la frase viene cantata con un tono che sottolinea l’importanza del caffè, anche in un contesto carcerario.
La frase originale, “Ah, che bell’ ‘o ccafè, sulo a Napule ‘o ssanno fa’ e nisciuno se spiega pecché è ‘na vera specialità!“, di Domenico Modugno[4], evidenzia l’unicità del caffè napoletano. De André, nella sua canzone, ne mantiene lo spirito, ma lo adatta al contesto narrativo della sua opera.
Modi per gustare il caffé
Esistono tanti tantissimi molti modi per gustare il caffè, dalla classica tazzina preparata a casa propria, a quella del bar, fino a creazioni più elaborate. Si può scegliere di berlo caldo o freddo, da solo o accompagnato da dolci o salati, o utilizzarlo come ingrediente in ricette creative.
In Italia, il classico espresso è il protagonista indiscusso. Si beve principalmente in piedi al bar, soprattutto al mattino e come pausa durante la giornata, ma anche a casa, spesso come abitudine consolidata. La preparazione e il modo di berlo variano leggermente da città a città, riflettendo le diverse tradizioni e preferenze locali.
Cosa preferire:
- Caffè espresso: è la tipologia di caffè più consumata e conosciuta in Italia; viene. Ottenuta dalla torrefazione e macinazione dei semi della Coffea arabica e Coffea robusta; si può usare una macchina per caffè (come al bar) o una moka; entrambi i metodi estraggono il caffè dalla polvere, ma con tecniche diverse; la macchina da caffè utilizza un procedimento di percolazione sotto alta pressione di acqua calda per estrarre il caffè, mentre la moka sfrutta il vapore. Necessitano opportuni accorgimenti.
- Espresso:è il più comune, bevuto velocemente in piedi al bancone o seduti al tavolo, da soli o con amici, ma anche a casa.
- Espressino: caffè espresso arricchito con crema di latte e, spesso, una spolverata di cacao in polvere o cioccolato
- Caffè macchiato: è un normale espresso con l’aggiunta di un pò di latte, caldo o freddo
- Caffè schiumato: al posto del latte caldo viene aggiunta la schiuma montata col braccio a vapore della macchinetta
- Caffè shakerato: viene preparato utilizzando uno shaker da cocktail in cui vengono posti caffè espresso, alcuni cubetti di ghiaccio, zucchero; si può aggiungere liquore o cioccolata a seconda dei gusti
- Cappuccino: bevanda classica italiana a base di caffè espresso e latte montato a vapore, con una parte di schiuma di latte; a guarnire, una ricca spolverata di cacao. Tipicamente, un cappuccino è composto da circa un terzo di caffè espresso, un terzo di latte caldo e un terzo di schiuma di latte. La preparazione tradizionale prevede l’uso di una tazza da 150-180 ml, e la qualità della schiuma è un fattore importante per la riuscita della bevanda.
- Mokaccino o mocaccino: bevanda calda a base di caffè, cioccolato e latte, spesso con l’aggiunta di panna montata. È simile a un cappuccino, ma con l’aggiunta del sapore del cioccolato, che può essere fondente o al latte, e a volte anche cacao in polvere
- Caffè con panna: un espresso al quale viene aggiunta panna montata; una preziosità, come avviene in qualche bar, l’aggiunta di panna montata al caffé
- Decaffeinato, deca o dek: come dice il nome stesso, si tratta di caffè al quale è stata estratta la caffeina
- Caffè corretto: viene aggiunto all’espresso un liquore a richiesta del cliente
- Caffè lungo: l’estrazione viene fatta durare più del solito, generando come risultato un caffè meno concentrato e più acquoso, appunto un caffè lungo
- Caffè d’orzo: viene ottenuto dall’infusione di orzo tostato e macinato, in tazza piccola o grande; non contiene caffeina né altre sostanze che possano risultare stimolanti per l’organismo e per questo viene in genere utilizzato come sostituto del caffè tradizionale da chi non vuole assumere caffeina
- Caffè al ginseng: infuso di caffè al quale viene addizionato l’estratto della famosa radice energizzante/rivitalizzante di origine asiatica o ginseng solubile
- Caffè doppio: due caffè nella stessa tazzina, doppio gusto e doppia ricarica
- Caffè americano: si prepara aggiungendo acqua calda a un espresso, ottenendo una bevanda meno concentrata e dal gusto meno intenso rispetto all’espresso tradizionale. Tuttavia nella lingua italiana con “caffè americano” (talvolta indicato come caffè all’americana) si può intendere anche il caffè come viene in genere preparato in America del Nord, ovvero un caffè filtro lungo. In questo caso si parla anche di caffè filtro, o caffè filtrato, perché è un tipo di caffè preparato versando acqua calda sul caffè macinato, raccogliendo in una caraffa il liquido risultante tramite l’aiuto di un filtro. Il metodo con cui viene estratto il caffè filtro è il pour over, che significa infatti “versare sopra”. Con questo metodo, l’acqua estrae il caffè muovendosi attraverso la polvere macinata e il filtro secondo il principio di percolazione. Vi sono diverse tecniche di preparazione, che seguono schemi, fasi e variabili differenti.
- Caffè ristretto: il flusso dell’acqua che attraversa il macinato viene fatta durare meno, ottenendo una scura bevanda dal quantitativo piuttosto contenuto e dal gusto ancor più intenso
- Caffè freddo: molto richiesto nelle stagioni calde, si tratta di caffè preparato precedentemente e conservato in frigo, da servire a richiesta
- Caffè in ghiaccio: dopo aver preparato al momento il caffè caldo, viene versato in un bicchiere di vetro grande e si aggiungono cubetti di ghiaccio che lo raffreddano istantaneamente o, preferibilmente, con cubetti di caffè messo in precedenza negli stampi a congelare
- Caffè in ghiaccio soffiato, molto richiesto nel Salento: dopo aver aggiunto l’espresso ad un bicchiere con il ghiaccio e lo zucchero il tutto viene soffiato col braccio vapore, ottenendo una corposa schiuma in superficie
- Caffè in ghiaccio con latte di mandorla: altra delizia estiva salentina, fatta col caffè in ghiaccio, al quale viene aggiunto latte di mandorla fresco
- Altri: ……
Potrebbero interessarti:
- Il caffè del mattino attiva un antico interruttore della longevità
- Il consumo di caffè è associato a una minore mortalità generale solo se non vengono aggiunti zuccheri e grassi saturi
- Bere il caffè al mattino sembra più salutare che bere caffè tutto il giorno
- Bere caffè può aiutare a prevenire il declino mentale nelle persone con fibrillazione atriale
- Il caffè espresso è un potente antiossidante e antinfiammatorio
- Il caffè in gravidanza sarebbe sicuro per lo sviluppo del cervello del bambino
- Il consumo di 4 o più tazze di caffè al giorno riduce il rischio di tumore di cavo orale e faringe
- Il caffè riduce l’insorgenza di cancro all’endometrio
- Un consumo moderato di caffè riduce il rischio di insufficienza cardiaca
- Il caffè può ridurre il rischio di alcuni tumori
- Consumo di caffè e mortalità
- Il Caffè “Kopi Luwak”
- Quante tazzine di caffè si possono prendere al giorno?