Dal Mondo Vegetale

Fumaria | Fumaria officinalis

La Fumaria officinale è una pianta erbacea annuale spontanea appartenente alla famiglia delle Fumariacee (Papaveraceae secondo la classificazione APG III).

Deve il suo nome (dal latino “fúmus” ovvero “fumo”) all’odore acre ed acido che sprigionano le radici quando viene estirpata; il succo della pianta, a contatto con gli occhi, causa lacrimazione.

È una pianta erbacea con un’altezza media di 20–30 cm, fino ad un massimo di 50 cm. I fusticini verdi azzurrognoli sono glabri eretti o prostrati parzialmente rampicanti. Le lunghe ed esili foglie sono picciolate e profondamente divise in sottili segmenti. I fiori sono riuniti in infiorescenze racemose lasse portanti oltre venti fiori. Il colore dei fiori è rosa porpora più scuri all’apice e vagamente assomiglianti ad un calzino. Il frutto è una capsula. Si differenzia dalla Fumaria capreolata per il colore dei fiori che sono biancastri con la punta rosa e per l’altezza che può arrivare fino a 100 cm.

Cresce ovunque: prati, campi, strade, in pianura ed in collina, è soprattutto presente nei coltivi, dove è considerata infestante; di solito preferisce zone di suolo smosso e fertile.

Tra i principi attivi sono presenti:

  • alcaloidi: fumarina (o protopina), fumoficinalina, sinactina, coridamina, fumarosina, sanguinarina, criptopina, stilopina. Questi alcaloidi in toto hanno una efficace azione anti-istaminica, antiaggregante delle piastrine e sudorifera;
  • flavonoidi: rutina, isoquercitina, kampferolo. Sono dotati di eccellente azione antispastica biliare e diuretica, oltre che leggermente sedativa.
  • Acidi organici: acido fumarico, acido protocatechico, acido caffeico, acido clorogenico, acido citrico, acido malico e acido glicolico. Agiscono regolarizzando il metabolismo epatico.

È usata in erboristeria, ed è prodotto medicinale per il suo contenuto di acido fumarico, attivo, tra l’altro, per la cura della psoriasi.

La fumaria è una pianta officinale dall’azione depurativa del fegato e delle vie biliari, antispastica e diuretica, utilizzata principalmente per regolare il flusso biliare (se il flusso della bile è scarso, lo aumenta, mentre se è eccessivo lo diminuisce); altre indicazioni: spasmi gastrici e biliari, congestione epatica, ritenzione idrica, trombofilia, eccitazione ed insonnia, tachicardia nervosa; è utile anche per combattere artrite e colesterolo, oltre che per depurare la pelle dall’acne. Avendo virtù antispastiche, si rivela importante in caso di meteorismo, alito cattivo, digestione difficile e stitichezza.

Se ne sconsiglia, in ogni caso, l’uso in gravidanza e allattamento. Può inoltre interagire con farmaci ipotensivi e ansiolitici, avendo essa stessa effetti sedativi.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere

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