
I processi di interconnessione e modellamento del cervello sono possibili grazie all’alta plasticità cerebrale: ogni area del cervello è in grado di modificarsi in risposta alle esperienze, ma non tutte le aree sono ugualmente plastiche. Alcune aree del cervello, come quelle deputate al controllo dell’udito e della vista, sono altamente plastiche nei primi anni di vita e non oltre, mentre i circuiti correlati alle competenze relazionali continuano ad essere plastici anche per molti anni dopo la nascita.
Le esperienze che vengono vissute nei periodi sensibili di sviluppo del cervello sono in grado di modificare profondamente le caratteristiche dei circuiti cerebrali in una modalità stabile e difficilmente modificabile successivamente.
Fondamentali i primi due anni di vita che influenzano le traiettorie di vita successive agendo sullo sviluppo e sulla capacità di regolazione di sistemi biologici che rivestono un ruolo importante nel mediare il rapporto dell’individuo con l’ambiente. I sistemi biologici candidati a spiegare questo fenomeno sono: il sistema di regolazione dello stress; il sistema nervoso autonomo; i sistemi che mediano la memoria, l’attenzione, e altre funzioni esecutive; il sistema immunitario; il sistema di affiliazione sociale. Le funzioni regolate da questi sistemi condizionano la salute fisica, le capacità di apprendimento e i comportamenti dell’individuo lungo tutto l’arco della vita, e alterazioni del loro funzionamento possono avere un impatto profondo e duraturo su tutta la persona.