Acque solfate
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Si tratta di acque in cui l’elemento predominante è lo zolfo in forma esavalente che nelle soluzioni idrominerali naturali è rappresentato dal solfato o ione solforico (SO2−4), cui si associano altri elementi per dare acque solfato-sodiche contenenti prevalentemente sodio, acque solfato-magnesiache con prevalenza di magnesio (o acque amare), acque solfato-alcalinoterrose contenenti calcio, magnesio e sodio, e acque solfato-bicarbonate, ognuna con caratteristiche proprie.
Differiscono dalle acque sulfuree per le modalità in cui la presenza di zolfo si manifesta al loro interno: in forma esavalente nelle acque solfate e bivalente in quelle sulfuree.
Le acque termali più comunemente utilizzate in terapia sono: bicarbonato-solfato-alcalino terrose, solfato-calciche, solfato-alcalino terrose, solfato-bicarbonato-calciche. Le acque elencate, se di residuo fisso non particolarmente elevato, vengono comunemente imbottigliate, assieme alle bicarbonate, come “acque da tavola“.
Le acque solfato-calciche (tipo Boario o Chianciano) hanno azioni eccito-secretrici gastriche e peristaltogene sulle vie biliari, per cui risolvono gli spasmi intestinali dolorosi, le stipsi ostinate e le diarree, ma sono controindicate nei portatori di ulcera gastrica o duodenale, di gastropatie ipersecretive e di piccoli calcoli della colecisti.
Le acque solfato-alcalino-terrose e con le salso-solfato-sodiche sono indicate per la cura delle epatomegalie associate a disordini dietetici (forti mangiatori e bevitori, dispeptici, colitici).
Le acque bicarbonato-solfato-alcaline o alcalino-terrose sono indicate nelle discinesie delle vie biliari, nella steatosi, e sono utili nel determinare variazioni quantitative e qualitative del succo gastrico e duodenale, nel favorire lo svuotamento gastrico e nel normalizzare i valori di acidità.
Le acque salso-solfato-alcaline, tipo Montecatini, o bicarbonato-solfato-alcaline, tipo Boario o Chianciano, presentano proprietà profilattiche nell’aterosclerosi e sono importanti nella regolazione del metabolismo lipoproteico.
Le acque solfato-magnesiache svolgono attività colagoga e coleretica.
Le acque solfate sono comunemente impiegate nelle patologie croniche delle alte e basse vie respiratorie che trovano indicazione nella terapia termale. Sono accertate le azioni trofiche specifiche ed aspecifiche sulle mucose e le azioni mucolitica ed antiinfiammatoria. Classicamente le acque solfate vengono somministrate per bibita nelle patologie dell’apparato digerente. E’ stato infatti riscontrato che l’assunzione di acque solfate produce un aumento della velocità di passaggio del cibo e migliori processi di assorbimento delle sostanze nutritive, il che spiega perché l’impiego di acque solfate venga frequentemente effettuato per contrastare il quadro sintomatologico associato alla colite spastica.