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Pericolosità dei sacchetti o bustine di nicotina

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Entrati in commercio In Europa nel 2018, un paio d’anni dopo i sacchetti di nicotina hanno cominciato a diffondersi in Italia approfittando di un vuoto legislativo che consente di mettere in circolazione prodotti anche potenzialmente pericolosi. Poco controllabile l’approvvigionamento online.

I sacchetti di nicotina, o nicotine bags, sono piccoli sacchetti di cellulosa contenenti nicotina, aromi, edulcoranti e altri ingredienti, ma senza tabacco. Si utilizzano posizionandoli in bocca tra il labbro superiore e gengive per 30/60 minuti, in modo che la nicotina sia gradualmente assorbita dalla mucosa orale. L’effetto può durare da 20 a 30 minuti, a volte più, a seconda del prodotto e dell’individuo. Sono spesso presentati come un’alternativa senza fumo alle sigarette tradizionali e ad altri prodotti a base di tabacco. Non contengono tabacco, quindi non producono i rischi legati alla combustione del tabacco, ma contengono pur sempre nicotina, una sostanza che crea dipendenza.

  • Non ci sono ancora studi a lungo termine sugli effetti sulla salute.
  • Può causare irritazione della bocca e delle gengive.

I sacchetti di nicotina somigliano nella forma e nell’utilizzo agli snus svedesi, sacchetti di tabacco in polvere, da sempre vietati nell’Unione Europea (a parte in Svezia, dove il prodotto è commercializzato per motivi culturali e tradizionali).

L’industria del tabacco ha tuttavia bypassato la direttiva europea, lanciando in commercio i “nicotine pouches”, dei sacchetti che contengono sali di nicotina, senza contenere tabacco. Questo nuovo prodotto non è menzionato nella TPD – “Tobacco Product Directive” decreto legislativo europeo (2014/40/EU) che disciplina il mercato dei prodotti del tabacco e di quelli contenenti nicotina – e pertanto non è regolamentato né soggetto a restrizioni di alcun tipo.

Considerazioni importanti:

  • Sono destinati agli adulti utilizzatori di nicotina.
  • Non sono raccomandati per i non fumatori o i giovani.
  • Possono essere usati in luoghi dove è vietato fumare, ma non sono privi di rischi.
  • È importante informarsi sui diversi livelli di nicotina disponibili e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
  • È consigliabile consultare un medico o un professionista sanitario se si hanno dubbi o preoccupazioni.
  • È fondamentale utilizzarli con consapevolezza, informandosi sui potenziali effetti e seguendo le indicazioni dei produttori.

Il mercato dei sacchetti di nicotina in Italia è in crescita, con una crescente presenza di prodotti e marchi, offrendo alternative per chi cerca prodotti a base di nicotina senza fumo. Sono generalmente disponibili in tabaccherie e punti vendita specializzati, e anche online. Online però si trovano spesso prodotti privi del contrassegno del Monopolio, e quindi ufficialmente non autorizzati in Italia e anche articoli proposti da venditori non presenti nelle liste autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli.  Considerando i colori e le immagini su alcune confezioni, c’è il rischio che siano scambiati dai più piccoli per prodotti innocui o addirittura per caramelle o gomme da masticare (menta, lime, pompelmo, frutto della passione, anguria, fragola e banana).

Ne esistono diverse varianti di aromi (menta, agrumi, ecc.) e livelli di nicotina, per soddisfare le esigenze dei vari consumatori.

Se i prodotti autorizzati nel nostro Paese non superano i 20 mg di nicotina al grammo, online se ne trovano fino a 50 mg per grammo di polvere. Non è facile fare confronti, visto che si tratta di modalità di assunzione diverse, ma è certo che 20 mg di nicotina è una quantità elevata (il limite per le sigarette elettroniche è di 20 mg per ml di liquido, mentre una sigaretta non può contenere più di 1 mg di nicotina, e le compresse per smettere di fumare ne contengono al massimo 2-4 mg).

I sacchetti di nicotina sono visti da alcuni come un’alternativa per ridurre o evitare il consumo di sigarette tradizionali, mentre altri li utilizzano per consumare nicotina in situazioni in cui il fumo non è consentito o appropriato. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi legati alla nicotina e delle potenziali conseguenze per la salute. In primo luogo, è importante ricordare che i sacchetti di nicotina contengono nicotina, una sostanza che crea dipendenza.

Nel nostro paese la prima autorizzazione è arrivata solo nel febbraio 2022, col decreto Milleproroghe, che non regola gli aspetti legati alla tutela della salute ma solo il prelievo fiscale da parte dello Stato (anche se questi prodotti, come e-cig e tabacco riscaldato, hanno una tassazione più favorevole rispetto alle sigarette, con maggiori profitti per i produttori). Da qui è cominciato un tira e molla tra i produttori e il Ministero della Salute, che alla fine è riuscito a imporre alle bustine in vendita un’etichetta con le avvertenze per la salute.

Anche se in alcuni paesi come il Belgio e la Norvegia sono stati vietati, in realtà i sacchetti non sono soggetti a obblighi relativi ai limiti di concentrazione, alle avvertenze da scrivere sulle confezioni, alla notifica degli ingredienti, all’adozione di aperture a prova di bambino o al divieto di pubblicità.

Sebbene siano considerati meno dannosi delle sigarette tradizionali, in quanto non implicano la combustione del tabacco, possono comunque avere effetti sulla salute, come problemi cardiovascolari e dentali. La nicotina, ad esempio, può aumentare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, incrementando il rischio di malattie cardiovascolari; inoltre, l’uso prolungato dei sacchetti di nicotina può causare irritazione e infiammazione delle gengive. Alcuni utenti possono sperimentare bruciore alla gengiva, sudorazione, giramenti di testa, nausea e vertigini.

L’ingestione di sacchetti di nicotina può causare sintomi come nausea, vomito, diarrea, aumento della salivazione e, nei casi più gravi, arresto respiratorio.

Bisogna tuttavia evidenziare che la ricerca sui potenziali effetti a lungo termine dei sacchetti di nicotina è ancora limitata e non ci sono studi che hanno valutato completamente l’assenza di rischio, soprattutto a lungo termine. Pertanto è opportuno sottolineare che, sebbene i sacchetti di nicotina non contengano tabacco, la nicotina presente è una sostanza pericolosa e può causare dipendenza e altri problemi di salute.

Il rischio concreto, con prodotti di questo tipo, è che mentre da un lato si lotta contro il fumo, dall’altro si lasci incentivare e aumentare la dipendenza dalla nicotina, proprio tra i ragazzi. “L’industria del tabacco – si legge in documento dell’OMS – sta riuscendo nei suoi sforzi, creando una nuova generazione di giovani che fumano, svapano, succhiano bustine”.

Redazione amaperbene.it

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