Parrotia persica

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Splendido albero a foglia caduca con tronco breve, ramificato sin dalla base, portamento eretto e chioma arrotondata ed espansa molto fitta. Fioritura a inizio primavera, prima delle foglie, in mazzetti di minuscoli fiori senza petali con stami rossi, molto appariscenti.
Parrotia persica appartiene alla famiglia delle Hamamelidaceae, alla quale appartengono varie specie di piante latifoglie di origine asiatica. La più nota in Europa è appunto la pianta caducifoglia chiamata Parrotia persica, chiamata anche ironwood persiano. Difatti è originario dell’Iran settentrionale e dell’Arzerbaijan meridionale, ed è un autoctono di quei territori. La specie arrivò in Europa dopo una spedizione alpinistica avvenuta intorno al 1830 in Arzerbaijan. In quell’occasione furono scoperte nuove specie di flora e fauna di un territorio fino ad allora semi-sconosciuto.
A questa specie è stato conferito il nome da Carl Anton von Meyer in onore del naturalista tedesco Georg Friedrich Parrot, il quale si dedicò alla botanica degli Elburz in una spedizione alpinistica negli anni ’30 dell’Ottocento.
Parrotia persica cresce fino a 30 m di altezza e 8–15 m di ampiezza, con chioma di forma arrotondata con delle belle foglie accese, un tronco che può raggiungere i 150 cm di diametro. La corteccia è liscia e simile a quella dei platani. Le foglie, dai margini ondulati, hanno forma ovoidale, sono leggermente pendenti e la loro lunghezza va dai 6–15 cm, mentre la loro larghezza va dai 4–10 cm. Si presentano di un colore che passa dal verde lucido durante la maggior parte dell’anno al violaceo o rosso brillante nel periodo autunnale.
I fiori sono simili a quelli di amamelide ma di colore rosso scuro; sono prodotti alla fine dell’inverno su steli nudi, ma differiscono per avere solo quattro sepali arrotondati senza petali; gli stami sono tuttavia abbastanza evidenti, formando un denso grappolo rosso di 3–4 mm. Il frutto è una capsula a due parti contenente due semi, uno per ogni metà.
Essendo un albero da giardino raro, tollerante alla siccità e di dimensioni moderate, P. persica è coltivato come un albero ornamentale per il suo brillante colore autunnale e per la sua corteccia esfoliante liscia e modellata che si presenta negli esemplari maturi.
Sono state selezionate diverse cultivar per la semina da giardino tra cui:
- Horizontalis che ha un modello di ramificazione orizzontale, semi-piangente e ad ampia diffusione;
- Pendula (Kew Form) che è compatto, piangente e abbastanza aggraziato;
- Seleziona le cui foglie giovani possono avere anche margini viola;
- Vanessa che ha un modello di ramificazione verticale, un portamento colonnare ed ha inoltre vinto il premio di merito al giardino della Royal Horticultural Society.
La Parrotia persica è un alberello che viene coltivato nei giardini privati e anche in aiuole pubbliche e parchi cittadini a scopo ornamentale grazie al colore acceso del suo fogliame, che in autunno assume dei bellissimi colori dal rosso, al giallo all’arancio. Insomma, è una pianta che si fa notare. La principale caratteristica è il colore che non è determinato solo del fogliame, ma anche da fiori e frutti, e varia secondo la stagione.