Pillole di Conoscenza

Pronta la Guida per la realizzazione di menù sani e sostenibili nella ristorazione scolastica

Pillole di conoscenza

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Il sistema della ristorazione scolastica svolge sempre più un ruolo centrale nel garantire ai ragazzi una alimentazione sana e anche un’opportunità per promuovere pratiche di sostenibilità. In questo contesto è nato il documento “Guida per la realizzazione di menù sani e sostenibili nella ristorazione scolastica”, un manuale di riferimento per la realizzazione di menù scolastici stilato dal CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.

Il documento vuole essere una guida per la realizzazione di menù sani e sostenibili nella ristorazione scolastica, evidenziando l’importanza della salute e della sostenibilità alimentare.

Insostenibilità del Sistema Alimentare Attuale

Negli ultimi decenni, l’aumento della produzione alimentare ha portato a una diminuzione della povertà, ma ha anche causato malnutrizione e malattie legate all’alimentazione.

  • Circa 800 milioni di persone nei paesi a basso e medio reddito soffrono di carenze nutrizionali.
  • La diffusione di alimenti ultra-processati ha contribuito all’aumento di obesità e malattie non trasmissibili in Europa.
  • Le malattie non trasmissibili rappresentano il 77% del carico di malattie in Europa.
  • La produzione agricola è responsabile del 40% dell’uso del suolo globale e del 70% dei prelievi di acqua dolce.
  • Il sistema alimentare contribuisce al 20-30% delle emissioni di gas serra.

Concetto di Dieta Sostenibile

La dieta sostenibile è definita come un modello alimentare a basso impatto ambientale che promuove la salute e la sicurezza alimentare.

  • La FAO definisce le diete sostenibili come protettive della biodiversità e culturalmente accettabili.
  • Le diete devono essere nutrizionalmente adeguate e ottimizzare le risorse naturali.
  • L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottolinea l’importanza di diete sostenibili per raggiungere vari obiettivi globali.
  • Il Green Deal Europeo mira a garantire che nel 2050 non ci siano emissioni nette di gas serra.

Riferimenti per una Dieta Sana e Sostenibile

Le linee guida internazionali suggeriscono un modello alimentare che promuove la salute e la sostenibilità.

  • La Commissione EAT-Lancet raccomanda un alto consumo di frutta, verdura e legumi, e un basso consumo di carne rossa.
  • La nuova piramide alimentare mediterranea integra la sostenibilità ambientale nel modello alimentare tradizionale.
  • È necessario ridurre il consumo di carne rossa e zucchero di almeno il 50% entro il 2050.

Concetto di Dieta Sana

Una dieta sana ottimizza la salute e deve soddisfare i fabbisogni nutrizionali individuali.

  • La qualità della dieta si misura attraverso l’adeguatezza, la densità dei nutrienti, la moderazione, la varietà e la sicurezza alimentare.
  • La sicurezza alimentare è un diritto umano fondamentale e deve garantire cibo di qualità.

Sostenibilità Ambientale

L’impatto ambientale della produzione alimentare è significativo e deve essere misurato attraverso indicatori specifici.

  • La produzione di cibo richiede tra 2.000 e 5.000 litri d’acqua al giorno per persona.
  • Le emissioni di gas serra variano da 0,58 a 13,43 kgCO2e per persona al giorno.

Costo e Accessibilità delle Diete Sane

L’accessibilità economica è cruciale per garantire diete sane e sostenibili.

  • Oltre 3 miliardi di persone non hanno accesso a un’alimentazione sana.
  • Gli alimenti nutrienti sono generalmente più costosi rispetto a quelli ad alto contenuto energetico.

Sostenibilità Culturale

Le scelte alimentari sono influenzate da fattori socioculturali e religiosi.

  • Le pratiche alimentari vengono trasmesse attraverso le generazioni e sono influenzate da esperienze sociali.

Ristorazione Scolastica e Sostenibilità

La ristorazione scolastica gioca un ruolo fondamentale nella promozione di abitudini alimentari sane e sostenibili.

  • I pasti scolastici possono influenzare le abitudini alimentari di bambini e famiglie.
  • La ristorazione scolastica deve rispettare la stagionalità e ridurre gli sprechi alimentari.
  • Programmi come “Food For Life” hanno dimostrato di aumentare il consumo di frutta e verdura tra i bambini.

Criteri Ambientali Minimi per la Ristorazione Collettiva

In Italia, sono stati stabiliti criteri ambientali minimi per la ristorazione collettiva.

  • I criteri riguardano scuole, uffici e ospedali, con focus su prodotti biologici e sostenibili.
  • L’approccio mira a ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche alimentari sostenibili.

Criteri Ambientali Minimi nella Ristorazione

I CAM mirano a migliorare l’impatto ambientale della ristorazione collettiva lungo tutto il ciclo di vita dei servizi.

  • I CAM affrontano aspetti ambientali dalla produzione al consumo e smaltimento dei rifiuti.
  • Promuovono l’uso di prodotti biologici e stagionali, riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti di sintesi.
  • I prodotti biologici mostrano minori residui di pesticidi rispetto a quelli convenzionali.
  • I CAM includono criteri per la riduzione dei rifiuti e condizioni di lavoro sicure.
  • La diversificazione dei CAM è prevista in base al tipo di servizio di ristorazione.

Criteri Ambientali Minimi per la Ristorazione Scolastica

I CAM per la ristorazione scolastica stabiliscono percentuali minime di prodotti biologici per diverse categorie alimentari.

  • Frutta, ortaggi, legumi e cereali devono essere biologici per almeno il 50% in peso.
  • Uova devono essere biologiche al 100%, mentre la carne bovina deve essere biologica per almeno il 50%.
  • I prodotti ittici devono provenire da fonti sostenibili e non possono essere di specie in pericolo.
  • Salumi e formaggi devono avere almeno il 30% di prodotti biologici o di qualità DOP/IGP.
  • Latte e yogurt devono essere biologici al 100%, e l’olio extravergine di oliva deve essere biologico per almeno il 40%.

Strategie per Menù Scolastici Sostenibili

Le strategie per rendere i menù scolastici più sani e sostenibili includono l’uso di prodotti locali e freschi.

  • Incentivare la filiera corta per ridurre il trasporto e promuovere prodotti freschi.
  • Promuovere la varietà e la rotazione dei menù per educare a una sana alimentazione.
  • Utilizzare stoviglie a ridotto impatto ambientale e promuovere l’uso di acqua del rubinetto.
  • Monitorare e recuperare cibi non consumati per ridurre lo spreco alimentare.

Problema dello Spreco Alimentare

Circa un terzo del cibo prodotto per il consumo umano viene sprecato, con gravi implicazioni ambientali e sociali.

  • Nel 2019, 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari sono stati generati globalmente.
  • In Europa, circa 87,6 milioni di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno.
  • In Italia, il 77% delle famiglie ha gettato in media 370 grammi di cibo nella settimana precedente a un’indagine.
  • Le mense scolastiche sprecano in media il 30% degli alimenti, con frutta e verdura tra i più sprecati.

Iniziative per Ridurre lo Spreco nelle Mense Scolastiche

Diverse iniziative sono state adottate per combattere lo spreco alimentare nelle mense scolastiche.

  • Introduzione di “Doggy Bag” per portare a casa cibo non consumato.
  • Promozione di frutta a metà mattina per evitare sprechi a fine pasto.
  • Utilizzo di segnali sociali per incoraggiare i bambini a terminare i pasti.
  • Servire secondi piatti all’inizio per ridurre gli avanzi.

Ruoli e Responsabilità nella Ristorazione Scolastica

Il successo della ristorazione scolastica dipende dalla collaborazione tra vari attori coinvolti.

  • Il Comune è responsabile della programmazione e del controllo del servizio.
  • Il gestore del servizio deve garantire la qualità e la sicurezza alimentare.
  • L’ASL svolge attività di vigilanza e controllo igienico-nutrizionale.
  • La Commissione mensa rappresenta l’utenza e monitora l’accettabilità del servizio.

Strumenti per Elaborare Menù Nutrizionalmente Adeguati

Per creare menù nutrizionalmente adeguati, è fondamentale utilizzare documenti di riferimento.

  • Le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica forniscono indicazioni per la qualità nutrizionale.
  • I LARN offrono valori di riferimento per l’assunzione di nutrienti per la popolazione italiana.
  • Le Linee Guida per una Sana Alimentazione indicano scelte alimentari per soddisfare i LARN.
  • Le Tabelle di Composizione degli Alimenti forniscono dettagli sui valori nutrizionali degli alimenti.

Conclusioni sulla Ristorazione Scolastica

La ristorazione scolastica gioca un ruolo cruciale nell’educazione alimentare e nella salute dei bambini.

  • È essenziale per promuovere abitudini alimentari sane e sostenibili.
  • La prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini italiani è preoccupante.
  • Investire nella ristorazione scolastica può portare a risparmi significativi per la sanità pubblica.

Indicatori e vincoli per menù scolastici sostenibili

L’adozione di modelli alimentari sostenibili è fondamentale per migliorare la qualità nutrizionale e ridurre l’impatto ambientale della ristorazione scolastica.

  • Le scelte alimentari dei consumatori influenzano la sostenibilità del sistema alimentare.
  • I menù scolastici possono contribuire significativamente alla sostenibilità e alla salute pubblica.
  • È necessario definire indicatori per monitorare la dieta e i menù, considerando aspetti ambientali e socioeconomici.

Aspetti ambientali nella ristorazione scolastica

La produzione alimentare ha un impatto significativo sull’ambiente, richiedendo metodi di valutazione accurati.

  • La valutazione del ciclo di vita (LCA) è la metodologia più utilizzata per analizzare l’impatto ambientale degli alimenti.
  • Gli indicatori principali includono l’impronta di carbonio, l’impronta idrica e l’uso del suolo.
  • L’impronta di carbonio è influenzata da attività agricole e di trasformazione, con il metano che ha un potenziale serra 25 volte superiore alla CO2.

Indicatori socioeconomici e accettabilità dei pasti

L’accettabilità dei pasti scolastici è cruciale per garantire il consumo e ridurre gli sprechi alimentari.

  • I costi dei pasti devono essere confrontabili con altre diete per valutare l’accessibilità.
  • La preparazione dei pasti deve considerare le preferenze degli studenti e il contesto di somministrazione.
  • La varietà e l’attrattività dei menù sono essenziali per migliorare il gradimento e ridurre gli scarti.

Metodi applicativi nella ricerca sulla ristorazione scolastica

L’uso di modelli matematici per ottimizzare i menù scolastici è fondamentale per garantire sostenibilità e nutrizione.

  • La programmazione lineare consente di sviluppare menù che soddisfano criteri nutrizionali e di impatto ambientale.
  • Studi recenti hanno dimostrato la possibilità di selezionare ricette a basso impatto ambientale e alta qualità nutrizionale.
  • L’ottimizzazione dei menù ha portato a una riduzione significativa dell’impronta di carbonio.

Valutazione nutrizionale e ambientale di menù scolastici

Un caso studio ha valutato l’impatto ambientale e il gradimento dei pasti nelle mense scolastiche di Roma.

  • È stata sviluppata una metodologia per valutare la sostenibilità e l’accettabilità dei piatti.
  • Sono stati utilizzati questionari per raccogliere dati sulla difficoltà di preparazione e sul gradimento.
  • La sostituzione di piatti poco graditi ha migliorato sia la qualità nutrizionale che l’impatto ambientale dei menù.

Criteri di Sostituzione dei Piatti

Il Comune di Roma ha definito criteri specifici per la sostituzione dei piatti nel menù scolastico.

  • I piatti da sostituire devono avere un “Indice di Preparazione” Alto o, se Medio, un “Gradimento” Basso e un’alta impronta di carbonio (>100 gCO2e).
  • Non devono essere sostituiti i piatti con indice di preparazione Basso o Medio con alto gradimento.
  • Le sostituzioni devono avvenire con piatti simili, con impronta di carbonio inferiore o accettabile, e con indice di difficoltà inferiore o pari.
  • È auspicabile che ogni piatto selezionato possa avere più opzioni di sostituzione.

Risultati delle Sostituzioni dei Piatti

Dopo l’applicazione dei criteri, sono stati selezionati 19 piatti da sostituire su 28.

  • 12 piatti sono stati selezionati secondo il criterio 1 e 7 secondo il criterio 2.
  • Esempi di sostituzioni includono la “Crema di Ceci con Pasta” sostituita con “Pasta di Ceci” e il “Medaglione di Merluzzo” sostituito con “Tonno all’Olio di Oliva”.

Calcolo degli Indici di Difficoltà e Impronta di Carbonio

Sono stati calcolati indici di difficoltà e impronta di carbonio per ogni pasto del menù invernale.

  • L’indice di difficoltà è stato calcolato sommando gli indici di difficoltà dei piatti per ciascun pasto.
  • L’indice di impronta di carbonio è stato ottenuto sommando l’impronta di carbonio dei singoli piatti.
  • Sono stati analizzati 45 pasti, con una media di difficoltà e impronta di carbonio calcolata per ciascun giorno.

Sostituzione dei Pasti e Impatti Ambientali

Le sostituzioni dei piatti hanno portato a un abbassamento dell’impatto ambientale.

  • L’impronta di carbonio è stata ridotta di 449 kg nelle 9 settimane, contribuendo a strategie di riduzione delle emissioni.
  • L’indice di difficoltà medio totale non ha mostrato significativi miglioramenti, eccetto per la sesta settimana, dove è sceso da Medio a Basso.

Adeguatezza dei Menù Settimanali

Sono stati controllati i menù settimanali per garantire la frequenza adeguata dei piatti.

  • Le sostituzioni sono state effettuate seguendo vincoli nutrizionali basati su linee guida per una sana alimentazione.
  • I menù settimanali hanno mostrato una media di difficoltà e impronta di carbonio sia per il menù osservato che per quello sostituito.

Conclusioni e Raccomandazioni

Le sostituzioni hanno avuto un impatto limitato sulla difficoltà e sull’impronta di carbonio.

  • È necessaria una maggiore varietà di ingredienti per migliorare l’impatto ambientale.
  • Si raccomanda di implementare interventi di educazione alimentare per migliorare l’accettazione di piatti a basso impatto ambientale.
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Redazione amaperbene.it

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