Etichettatura dei prodotti biologici – Linea Guida Operativa
Pillole di conoscenza

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Il documento tratta dell’etichettatura e della certificazione dei prodotti biologici, analizzando le normative e i principi fondamentali del settore.
Etichettatura dei Prodotti Biologici
- Il Regolamento (UE) 2018/848 stabilisce le norme per la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti.
- Introduce un sistema di certificazione che richiede la conformità a requisiti specifici per l’uso del termine “biologico”.
Obiettivi del Regolamento
- Mira a tutelare l’ambiente e il clima, conservare la fertilità dei suoli e promuovere la biodiversità.
- Sottolinea l’importanza delle filiere corte e della produzione locale per ridurre l’impatto ambientale.
Principi Fondamentali della Produzione Biologica
- Rispettare i cicli naturali e migliorare la salute dei suoli, delle acque e degli animali.
- Escludere l’uso di OGM e garantire il benessere degli animali.
Sistema di Certificazione e Obblighi
- Gli operatori devono notificare le loro attività alle autorità competenti.
- È previsto un certificato di conformità per immettere prodotti biologici sul mercato.
Regole di Comunicazione e Etichettatura
- L’etichetta deve includere il logo comunitario, l’origine delle materie prime e il codice dell’organismo di controllo.
- È obbligatorio indicare l’origine delle materie prime, specificando se provengono dall’UE o da paesi terzi.
Normativa sull’Indicazione di Origine dei Prodotti
- I termini relativi all’origine devono essere presentati in modo che non prevalgano sulla denominazione del prodotto.
- Le indicazioni devono essere chiare, leggibili e indelebili, posizionate in un punto evidente.
- L’innovazione dell’indicazione di origine regionale offre nuove opportunità di comunicazione per gli operatori.
Criticità dell’Indicazione di Origine
- Possibile conflitto con norme generali e specifiche riguardanti l’origine.
- Necessità di garantire la correttezza del messaggio informativo per il consumatore.
- L’indicazione di origine può essere espressa da paese e regione se almeno il 95% del prodotto proviene da quella zona.
Coerenza Normativa e Esempi Applicativi
- La normativa biologica non pregiudica le normative prevalenti sull’informazione dei prodotti alimentari.
- Esempio: l’etichettatura dell’Olio Extravergine di Oliva vieta l’indicazione di origine a aree non appartenenti allo stato membro.
- L’indicazione regionale delle materie prime agricole può non essere compatibile con le normative specifiche di prodotto.
Chiarezza Informativa e Percezione del Consumatore
- La chiarezza informativa è cruciale per la percezione del consumatore riguardo all’origine dei prodotti.
- L’uso della menzione “Agricoltura Italia/Regione” deve rispettare il requisito del 95% di materie prime locali.
- Il regolamento 2018/775 stabilisce che per gli alimenti biologici, le informazioni sull’origine della materia prima sono automaticamente considerate conformi.
Semplificazione degli Obblighi per gli Operatori
- Il Decreto MiPAAF n. 229771 del 20/05/2022 semplifica gli oneri per gli operatori, eliminando l’obbligo di riportare il codice dell’organismo di controllo.
- Non è più obbligatorio indicare il codice operatore sulle etichette dei prodotti biologici.
- Le etichette conformi al precedente regime possono essere utilizzate fino all’esaurimento delle scorte.
Indicazione Volontaria del Codice Operatore
- L’indicazione del codice operatore è considerata informazione volontaria, ma non è chiaro se sia consentita.
- Gli organismi di controllo devono valutare se e come concedere l’uso del codice operatore agli operatori controllati.
- La tracciabilità non si garantisce solo con l’etichetta, ma richiede sistemi di gestione performanti.
Uso del Logo Biologico dell’Unione Europea
- Il logo di produzione biologica dell’UE può essere utilizzato solo per prodotti conformi al regolamento.
- L’uso del logo è facoltativo per i prodotti importati da paesi terzi, ma deve essere accompagnato da indicazioni sull’origine.
- Le indicazioni di origine devono essere chiaramente visibili e leggibili, senza prevalere sulla denominazione del prodotto.
Esempi di Etichettatura di Prodotti Biologici
- Esempi di etichettatura includono pasta, yogurt, olio extravergine di oliva, e altri prodotti biologici.
- Le etichette devono contenere informazioni dettagliate su ingredienti, origine, e modalità di conservazione.
- L’indicazione nutrizionale deve essere presente e conforme alle normative vigenti.
Conclusioni sulla Normativa e Comunicazione
- La comunicazione chiara e corretta è fondamentale per evitare disaffezione del consumatore.
- Gli operatori devono bilanciare il messaggio informativo, evitando claim poco comprensibili.
- La normativa richiede un approccio attento e consapevole per garantire la protezione del consumatore e la trasparenza.
Normative sull’Etichettatura dei Prodotti Alimentari
- L’etichettatura deve includere denominazione commerciale, ingredienti, quantità, ragione sociale, lotto, e informazioni per lo smaltimento degli imballaggi.
- È obbligatorio indicare il termine minimo di conservazione e le informazioni nutrizionali secondo il Reg. (UE) n. 1169/2011.
- L’uso di loghi comunitari richiede l’indicazione del codice dell’Organismo di Controllo e l’origine delle materie.
Esempi di Etichettatura per Prodotti Biologici
- I prodotti come uova e confetture biologiche devono riportare informazioni specifiche come il calibro, la categoria, e il contenuto in frutta.
- La confettura biologica deve indicare il contenuto di zuccheri e frutta per 100 g di prodotto.
- L’etichetta deve anche specificare le modalità di conservazione e l’indirizzo del produttore.
Trasformazione dei Prodotti Agricoli
- La trasformazione rappresenta un’opportunità di diversificazione produttiva, richiedendo pianificazione e risorse adeguate.
- È fondamentale rispettare le normative legislative per garantire la conformità legale del prodotto e del processo.
- L’autocontrollo e la rintracciabilità sono essenziali per garantire la salute del consumatore.
Regole di Prodotto e Processo
- Le regole di prodotto definiscono ingredienti ammessi e modalità di lavorazione, come nel caso dell’olio d’oliva.
- Le regole di processo stabiliscono le caratteristiche ambientali dei siti di produzione e le modalità di realizzazione.
- È importante conoscere le normative per evitare errori che possano compromettere la commercializzazione.
Responsabilità e Rintracciabilità
- Le aziende devono garantire la sicurezza alimentare e la corretta gestione delle informazioni per la rintracciabilità.
- È necessario monitorare i prodotti anche dopo l’immissione in commercio per garantire la salute del consumatore.
- Le responsabilità riguardano la qualità del prodotto e la coerenza delle informazioni fornite.
Caso di Frode con Marchio Registrato
- La Cassazione ha sanzionato l’uso ingannevole del marchio “BIO-ENE” per prodotti non biologici.
- La registrazione del marchio non esclude la responsabilità per pratiche commerciali scorrette.
- È fondamentale che le etichette non inducano in errore il consumatore riguardo alla provenienza biologica dei prodotti.
Etichettatura dei prodotti biologici Linea Guida Operativa www.bioagricert.org/wp-content/uploads/2024/08/etichettatura-dei-prodotti-biologici-linea-guida-operativa.pdf



