Pillole di Conoscenza

Dalla ricerca italiana un anticorpo monoclonale contro il superbug Klebsiella pneumoniae, un batterio resistente agli antibiotici

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L’Italia è tra i Paesi europei con i più alti livelli di resistenza antimicrobica e la diffusione di enterobatteri multiresistenti, come la Klebsiella pneumoniae NDM. Questo ceppo di batterio produce un enzima chiamato NDM (New Delhi Metallo-beta-lattamasi), il quale conferisce al batterio una resistenza a molte classi di antibiotici, inclusi i carbapenemi – antibiotici di ultima generazione –, rendendo le infezioni molto difficili da trattare. Questa resistenza rende il batterio un “superbatterio” che causa infezioni ospedaliere gravi, come polmoniti e infezioni alle vie urinarie, specialmente in pazienti fragili tra cui anziani, neonati prematuri, pazienti ospedalizzati e persone immunocompromesse. La sua crescente diffusione globale ha spinto l’Oms a dichiararlo nel 2024 tra i batteri resistenti agli antibiotici più pericolosi, sottolineando l’urgenza di nuove strategie terapeutiche.

Ora un team internazionale di ricercatori ha selezionato un anticorpo monoclonale umano in grado di proteggere dall’infezione causata dal sottotipo più frequente e virulento di Klebsiella pneumoniae.

Il lavoro, i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature, nasce da una necessità concreta: nel 2018, un focolaio di Klebsiella pneumoniae ST147, altamente resistente agli antibiotici, si diffuse rapidamente in Toscana. La ricerca si è concentrata proprio su questo sottotipo, portando all’isolamento di anticorpi monoclonali umani estremamente potenti, capaci di riconoscere la capsula batterica, la superficie più esterna del patogeno. I risultati mostrano che uno di questi anticorpi protegge non solo contro il ceppo toscano isolato a Pisa, ma anche contro ceppi ospedalieri provenienti da Francia e Australia, aprendo così la strada a terapie innovative e globalmente efficaci.

Questo lavoro è un esempio di come la ricerca sperimentale possa prevedere antigeni protettivi contro batteri antibiotico-resistenti, contribuendo a sviluppare nuove strategie terapeutiche. In un mondo sempre più minacciato dalla resistenza agli antibiotici, la collaborazione internazionale e l’integrazione tra clinici e ricercatori si confermano elementi chiave per proteggere la salute pubblica.

Roscioli E, Zucconi Galli Fonseca V, Bosch SS, Paciello I, Maccari G, Cardinali G, Batani G, Stazzoni S, Tiseo G, Giordano C, Yuwei S, Capoccia L, Cardamone D, Ridelfi M, Troisi M, Manganaro N, Mugnaini C, De Santi C, Ciabattini A, Cerofolini L, Fragai M, Licastro D, Wyres K, Dortet L, Barnini S, Nicolau DP, Menichetti F, Falcone M, Abdelraouf K, Sala C, Kabanova A, Rappuoli R. Monoclonal antibodies protect against pandrug-resistant Klebsiella pneumoniae. Nature. 2025 Oct 1. doi: 10.1038/s41586-025-09391-3. Epub ahead of print. PMID: 41034577.

Redazione amaperbene.it

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