Batteri butirrato produttori potrebbero rallentare la crescita dei tumori cerebrali
Pillole di conoscenza

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I gliomi sono i tumori cerebrali più comuni; il glioblastoma, che si sviluppa in circa la metà dei casi, è la forma più aggressiva, con tassi di sopravvivenza medi di soli 15 mesi. Un recente studio sui topi ha dimostrato che la dieta chetogenica può rimodellare il microbiota intestinale favorendo la produzione di butirrato, che induce uno stato immunitario in grado di inibire la crescita del tumore.
Precedenti studi hanno dimostrato che i batteri intestinali possono influenzare la crescita tumorale attraverso composti come gli acidi grassi a catena corta (SCFA), che agiscono sulle cellule immunitarie cerebrali. Tuttavia, non è chiaro quali batteri e quali metaboliti intestinali influenzino la crescita del glioma, che impatto abbiano sulle cellule immunitarie cerebrali e se utilizzarli come target terapeutico possa aiutare a curare la malattia.
Per rispondere a queste domande ricercatori guidati da Ming-Liang Chen dell’Institute of Pathology and Southwest Cancer Centre di Chongqing, in Cina, hanno studiato come il microbiota intestinale e i suoi metaboliti possono influenzare la progressione del glioma e se una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati, nota come dieta chetogenica, possa avere effetti antitumorali.
Mediante esperimenti sui topi, i ricercatori hanno scoperto che la dieta chetogenica rimodella il microbiota intestinale, aumentando i livelli di Akkermansia muciniphila e Ruminococcus faecis, e di conseguenza quelli di butirrato, un acido grasso a catena corta che aiuta a inibire la crescita del glioma agendo sul sistema immunitario. La rimozione dei batteri intestinali ha ridotto i benefici della dieta chetogenica, mentre la somministrazione ai topi di butirrato o di batteri che lo producono li ha ripristinati.
Questi risultati, pubblicati su Cancer Cell, suggeriscono quindi che modulare il microbiota intestinale, attraverso la dieta chetogenica o l’integrazione con butirrato, potrebbe rappresentare una strategia potenzialmente efficace per la terapia del glioma.
Stato di inibizione tumorale
Dai dati ottenuti è emerso che, rispetto agli individui sani, i pazienti con glioma presentano meno batteri che producono SCFA, in particolare Roseburia faecis, i cui livelli diminuiscono all’aumentare dell’aggressività del tumore. Questa riduzione è risultata correlata a livelli più bassi di butirrato sia nelle feci sia nel sangue. Inoltre, i pazienti con glioma con livelli più elevati di R. faecis e butirrato tendevano a vivere più a lungo.
Nei modelli murini di glioma, l’alterazione del microbiota intestinale mediante la somministrazione di antibiotici o l’allevamento di topi in assenza di microbi ha accelerato la crescita dei tumori cerebrali e ridotto la sopravvivenza degli animali. Inoltre, è stato osservato che sia il trapianto di microbiota fecale da persone sane a topi con glioma sia la somministrazione di R. faecis hanno rallentato la crescita del tumore e migliorato la sopravvivenza.
Ulteriori esperimenti hanno rivelato che R. faecis produce butirrato, che influenza le cellule immunitarie cerebrali chiamate microglia in modo da inibire la crescita del glioma.
I ricercatori hanno poi dimostrato che nutrire i topi con una dieta chetogenica rallenta la crescita del glioma. Questi benefici sono risultati correlati a cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale, tra cui un aumento dei livelli di Akkermansia muciniphila e Ruminococcus faecis. La rimozione del microbiota intestinale ha ridotto i benefici della dieta chetogenica, mentre la somministrazione ai topi di butirrato o di batteri che lo producono li ha ripristinati.
Inoltre, dai dati ottenuti è emerso che la dieta chetogenica aumenta i livelli di butirrato nell’intestino, nel sangue e nei tumori, e che questo effetto dipende da una proteina intestinale chiamata MUCIN-2. I ricercatori hanno infatti scoperto che la rimozione di MUCIN-2 riduce i livelli di butirrato e i benefici della dieta.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati anche nell’uomo, questo studio suggerisce che modulare il microbiota intestinale, attraverso la dieta chetogenica o l’integrazione con butirrato, potrebbe rappresentare una strategia potenzialmente efficace per la terapia del glioma.
Chen ML, He Y, Dong XH, Liu HF, Yan ZX, Lu XL, Miao QQ, Zhao QN, Zhang H, Luo L, Wang S, Li JY, Xiang DF, Lin Y, Li TR, Zhou XY, Zhou YY, Mao M, Zhang X, Wei H, Shi Y, Liu XD, Ping YF, Bian XW. Ketogenic diet inhibits glioma progression by promoting gut microbiota-derived butyrate production. Cancer Cell. 2025 Nov 10;43(11):2119-2135.e10. doi: 10.1016/j.ccell.2025.09.002. Epub 2025 Sep 25. PMID: 41005305.



