L'idea iniziale
In un’epoca di grossi sconvolgimenti economici, politici, culturali, sociali, il SAPERE (= CONOSCENZA = SCIENZA) assume sempre più valore, avallando quanto sostenuto da Ikujiro Nonaka e Hirotaka Takeuchi, massimi esperti del Knowledge Management ed ora professori alle Università di Stanford e di Tokyo, i quali hanno affermato che: “In un’economia dove l’unica certezza è l’incertezza, la sola risorsa sicura di vantaggio competitivo duraturo è la Conoscenza”.
E’ nostra convinzione che non esiste progresso socio-economico di un Paese che non sia preceduto da un processo culturale; è altresì vero però che in una società in cui la tecnologia permea ogni aspetto della vita, ogni individuo dovrebbe possedere un vocabolario di base di nozioni scientifiche sì da poter capire le tematiche ed esercitare il proprio potere decisionale nella consapevolezza dell’impatto che la decisione stessa avrà sulla sua vita e su quella dei propri cari. La Ricerca scientifica si presenta allora come volano, strumento essenziale ed indispensabile per lo sviluppo della “cultura della scienza” ovvero la conoscenza.
Sulla base di tali premesse, alcuni anni fa (2009), quasi per gioco, con un gruppo di amici abbiamo condotto uno studio preliminare al fine di rilevare lo stato di conoscenze di un gruppo rappresentativo di popolazione italiana. Il progetto si è articolato in incontri ripetuti presso le scuole, un ciclo di conferenze programmate e visite guidate presso il Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano (CROM); l’intento sempre quello di far diventare gli studenti protagonisti del processo di partecipazione e sensibilizzazione nei confronti della scienza, per capirne l’impatto costante e rilevante che essa ha sul vivere quotidiano.
Abbiamo potuto così confermare che l’Italia è un Paese dove
- l’ignoranza sulle tematiche inerenti la Salute è piuttosto diffusa; manca la conoscenza dei principi basilari di tutela della salute, nonché delle ricadute che determinati stili di vita possono avere sulla salute;
- cresce invece la tendenza a sposare comportamenti e stili di vita sbagliati (passione per gli aperitivi alcolici, al vizio del fumo, scarsa attività fisica, iperalimentazione);
- è sotto gli occhi di tutti l’inefficacia delle campagne di informazione istituzionali sulla promozione alla Salute.
I risultati di quello studio sono riportati nel file che segue nella versione originale.
Il successo ottenuto dalla iniziativa e l’entusiasmo dei ragazzi, delle loro famiglie, di Referenti Scolastici, delle Autorità tutte hanno invece costituito la linfa per andare avanti e dar vita al presente Progetto AMAperBene.
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